martedì, Marzo 19, 2024

5 presidenti delle serie tv dai quali Trump dovrebbe imparare

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(foto: Joe Raedle/Getty Images)

La nuova amministrazione Trump è ufficialmente alla guida degli Stati Uniti. Il neo eletto Donal Trump presta giuramento come 45esimo Presidente americano.

Giuro solennemente di adempiere con fedeltà all’ufficio di presidente degli Stati Uniti, e di preservare, proteggere e difendere la Costituzione al meglio delle mie capacità“, saranno queste le sue parole.

Parole che più di una volta abbiamo sentito pronunciare anche all’interno delle nostre serie tv preferite. Non sono pochi, infatti, i presidenti di cui abbiamo ammirato o detestato l’operato, guardandoli agire direttamente dal divano di casa nostra.

E con la speranza che Trump prenda esempio dai migliori, e non dai peggiori, ecco 5 presidenti Usa dai quali Trump dovrebbe dovrebbe imparare qualcosa (in positivo o in negativo).

1. Frank Underwood (House of Cards)

Frank Underwood, della serie House of Cards, è senza ombra di dubbio uno dei presidenti televisivi più detestabili. Negli ultimi tre anni questa serie Netflix ci ha portato a interrogarci su quanto la politica americana possa davvero essere spietata. Quello uscito dalle penne di Michael Dobbs (autore del romanzo a cui la serie si ispira) e Beau Willimon (sceneggiatore della serie) è un presidente bugiardo, arrivista, senza scrupoli, perennemente in lotta per il raggiungimento di un potere fine a se stesso.

A Kevin Spacey (che alla serie deve il ritorno di gloria) va il merito di essere riuscito a rendere Underwood interessante e affascinante, nonostante sia e resti un uomo temibile e pericoloso. Insomma, non è di certo uno di quelli da cui Trump dovrebbe prendere esempio, anzi dovrebbe evitare di diventare come lui.

2. Selina Meyer (Veep)

A quanto pare nelle serie televisive le donne riescono a diventare presidenti degli Stati Uniti d’America. È il caso di Selina Meyer, che dopo alcuni anni di umiliazioni come vicepresidente, per una serie di fortunate coincidenze si ritrova a essere, proprio come Trump, il 45esimo presidente Usa. Incompetente e del tutto impreparata al ruolo anche lei sembra avere interesse solo nella conquista del potere. Odiata dai cittadini e dai collaboratori che si diverte a maltrattare, non è di certo un buon esempio da seguire, ma almeno lei ce la ricorderemo per la simpatia, dote che Trump non ha dimostrato di possedere…

3.Tom Kirkman (Designated Survivor)

Anche il protagonista di questa serie tv della Abc è del tutto impreparato a governare il paese, ma almeno questa volta non è colpa sua. Kirkman infatti si ritrova a essere Commander in Chief solo perché il presidente eletto e tutti i restanti componenti della linea di successione presidenziale sono morti in un attentato al Campidoglio. Avvenimento accaduto proprio il giorno in cui lui era il sopravvissuto designato, cioè il membro della linea di successione che nelle occasioni in cui il presidente e gli altri potenziali successori si trovano riuniti nello stesso luogo, viene mandato in un luogo sicuro.

Nonostante le difficoltà del nuovo incarico, il presidente è un uomo giusto, intelligente e onesto, mosso fa un alto senso del dovere, deciso a mettere lo Stato davanti a ogni cosa.

A lui sì che Trump dovrebbe assomigliare un po’ di più.

4. Fitzgerald Grant (Scandal)

A differenza di Trump, per il presidente Fitzgerald Grant III della serie tv Scandal, la politica è una tradizione di famiglia. Per questo oltre a dedicare la vita alla carriera militare e all’attivismo politico ha sposato la donna perfetta, la First Lady ideale.

Nonostante il suo background, Grant è un moralista capace solo di farsi guidare dai propri ormoni (in questo purtroppo potrebbe essere simile al neo presidente) e ha un’ossessione per la bella Olivia, con il quale ha anche avuto una relazione.

Si rumoreggiava che il presidente Grant fosse stato volontariamente disegnato opposto a Obama e simile, in molti aspetti, all’ex presidente Bush. In ogni caso speriamo che Trump decida di guardare a esempi più virtuosi.

5. Josiah Barlet (West Wing)

È al presidente della serie tv West Wing che vorremmo che Trump assomigliasse. Quello interpretato da Martin Sheen, e nato dalla penna si Aaron Sorkin (uno dei migliori sceneggiatori in circolazione), è stato un professore di economia, parla quattro lingue e ha anche ricevuto un premio Nobel.

Padre autorevole ma affettuoso, Barlet è un presidente preparato, serio, giusto, i suoi mandati sono costellati da successi e decisioni innovative. Insomma il presidente liberale ideale.

Speriamo che Trump sia un appassionato della serie.

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