giovedì, Aprile 25, 2024

A chi sono andati i premi Pulitzer 2017

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I premi Pulitzer 2017 sono stati assegnati il 10 aprile a New York: dibattiti sul futuro della categoria, e sulle fake news, sono all’ordine del giorno ma i Pulitzer, giunti alla centunesima edizione, dimostrano che giornalismo di altissima lega si produce ogni anno e giustamente va premiato. Ricapitoliamo i vincitori, nelle principali categorie:

National Reporting
A David A. Fahrenthold del Washington Post, per la meritevole capacità di creare un vero e proprio modello nel coprire con trasparenza le campagne elettorali e temi caldi, come le donazioni di Trump alle charities.

International Reporting
Al New York Times, per il puntale racconto del modus operandi putiniano nell’obiettivo di estendere all’estero l’influenza russa.

Local Reporting
Al Salt Lake Tribune e ai suoi giornalisti, per aver svelato il punitivo e crudele trattamento riservato a vittime di abusi sessuali alla Brigham Young University, in Utah.

Explanatory Reporting
Oltre 300 giornalisti su scala globale hanno lavorato ai leaks dei Panama Papers per far capire al pubblico come lavora una realtà che opera in un paradiso fiscale: il premio è andato quindi all’International Consortium of Investigative Journalists, all’editore McClatchy e al Miami Herald.

Public Service
Il Pulitzer per il giornalismo di pubblico servizio è andato al New York Daily News e a ProPublica: hanno svelato gli abusi nell’applicazione delle leggi sullo sfratto, a danno in particolare delle minoranze.

Investigative Reporting
A Eric Eyre del Charleston Gazette-Mail di Charleston: ha portato in pagina, non senza resistenze, il tema della diffusione degli oppiodi in West Virginia.

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Breaking News Reporting
Premiata la redazione dell’East Bay Times di Oakland, in California: nell’incendio del Ghost Ship persero la vita 36 persone, e i giornalisti hanno mostrato anche le negligenze dell’amministrazione locale.

Commentary
Meritato premio per Peggy Noonan del Wall Street Journal: con i suoi straordinari editoriali ha riconnesso i lettori a valori condivisi durante una campagna, quella per le presidenziali, che ha spaccato il paese.

Feature Writing
A C. J. Chivers del New York Times: nel suo lavoro giornalistico, l’indagine con fatti e dettagli per dimostrare che non necessariamente il post guerra di un Marine e la trasformazione violenta si può leggere nell’accezione dello stress post traumatico o del crimine puro.

Criticism
Al critico teatrale Hilton Als del New Yorker: con il suo lavoro, contestualizza i drammi in relazione agli scenari e ai dibattiti in corso su temi di genere, sesso e razza.

Editorial Writing
Ad Art Cullen dello Storm Lake Times di Storm Lake, Iowa: con scrittura coinvolgente, e stando sul pezzo con tenacia, ha portato ai lettori lo scenario deiinteressi aziendali nel settore agricolo dell’Iowa.

Breaking News Photography
Al fotografo freelance Daniel Berehulak: per i suoi reportage, pubblicati sul Nyt, che mostrano i risultati della disumana guerra alla droga nelle Filippe promossa da Duterte.

Feature Photography
A E. Jason Wambsgans del Chicago Tribune: le sue immagini mostrano madre e figlio che lottano per superare il trama di un episodio violento (una sparatoria a Chicago).

Editorial Cartooning
Al vignettista del Miami Herald Jim Morin: colpisce nel segno con la tecnica di alto livello e con sagacia e ironia.

Il Pulitzer assegna anche per la drammaturgia, la letteratura e la musica: qui tutti i vincitori.

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