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Ma è ancora presto per sapere quali saranno e da quando saranno attive le offerte commerciali riservate ai clienti. Per ora, la nuova società si è limitata a dichiare che ai milioni di utenti delle due compagnie, sia business sia consumer, verrà garantita dal 2017 maggiore copertura 4G e una velocità più elevata. Si sa inoltre che la nuova azienda collaborerà con Enel Open Fiber, la società del Gruppo Enel che sta realizzando la più ampia rete a banda ultralarga in Italia.
La fusione si realizza grazie al via libera della Commissione Europea, a seguito di un’indagine approfondita sull’operazione delle due società. “Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del paese”, ha commentato Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison.
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La joint venture sarà guidata da Maximo Ibarra, attuale ceo di Wind, con il supporto di Dina Ravera, merger integration officer, e da Stefano Invernizzi, chief financial officer. Vincenzo Novari, ceo di Tre Italia, assumerà invece l’incarico di special advisor.
“Siamo lieti – spiega Jean Yves Charlier, chief executive officer di VimpelCom – di poter unire Wind e Tre Italia per costruire una rete 4G/LTE di altissimo livello. La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante. Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno”.
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