giovedì, Marzo 27, 2025

Air China all’Ambrosiana di Milano, nuovi servizi ai passeggeri

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air-chinaCelebrando il trentesimo anniversario di attività a Milano, Air China ha invitato nei giorni scorsi i tour operator e gli agenti partner alla Pinacoteca Ambrosiana per illustrare le tante novità relative al network, alla flotta e ai servizi ai passeggeri, fornendo inoltre gli ottimi dati finanziari con cui si appresta a concludere il 2016 dopo i risultati ampiamente positivi dell’anno precedente. Ad accogliere gli ospiti il console generale, signora Wang Dong, e il direttore dell’ufficio Air China di Milano, che ha curato lo scorso settembre la delicatissima spedizione a Pechino del Codice Atlantico di Leonardo Da Vinci, prestato dall’Ambrosiana all’Art Museum della Tsinghua University per un’importante mostra. «Tra gennaio e settembre di quest’anno Air China ha registrato utili record, che si attesteranno in chiusura del bilancio a circa un miliardo e 300 milioni di euro – ha spiegato al pubblico Mauro Lombardo, global account sales dell’ufficio Air China di Milano – e ha ormai raggiunto sui voli tra Italia e Cina una quota di mercato del 23%». Dopo l’espansione del network in Nord America dello scorso anno, la compagnia di bandiera cinese appartenente a Star Alliance si appresta a rinnovare ulteriormente la flotta, già al sesto posto mondiale per numero di velivoli: «Abbiamo in attivo 603 velivoli dall’età media pari a 6,2 anni contro i circa 10 della media europea – aggiunge Lombardo – ma entro il 2018 saliremo a 730 aeromobili, perché ne riceviamo in consegna una media di cinque al mese». I modelli che si apprestano a indossare la livrea Air China appartengono tutti al top di gamma di Boeing e Airbus, come ad esempio l’A350, il B777 e il B787 Dreamliner, utilizzato ad esempio sul volo giornaliero Roma-Pechino configurato a tre classi (business, premium economy ed economy). Da segnalare come gli orari dei voli dall’Italia siano stati adattati in modo da raggiungere via Pechino o Shanghai tutte le destinazioni domestiche cinesi con tempi di coincidenza di circa 3/4 ore. Il volo da Milano viene invece effettuato da un Airbus A330-200 che offre 28 posti in business e 207 in economy. In alternativa si può volare da altre città italiane (Torino/Bologna/Firenze e Venezia) con Lufthansa via Francoforte, per raggiungere sia Pechino che Shanghai, avendo a disposizione l’ammiraglia della flotta, il maestoso Boeing 747-8 configurato a quattro classi. Tra i servizi a disposizione dei passeggeri, i menù occidentali e orientali a cura di LSG Sky Chef (società di catering di proprietà Lufthansa), il transfer in limousine dalla propria abitazione all’aeroporto e viceversa (disponibile in nove città cinesi) e l’hotel gratuito per i passeggeri con transiti lunghi, con alloggio in strutture alberghiere nei pressi dell’aeroporto. «E per promuovere i viaggi in altri Paesi via Cina – conclude Lombardo – è a disposizione il Free Transit Visa da richiedere all’arrivo a Pechino, Shanghai e Chengdu, presto anche a Shenzhen».

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