Cresce la popolarità delle app brandizzate tra i business traveller Usa, tanto che ben il 61% di loro avrebbe già scaricato almeno un’applicazione griffata dalle grandi compagnie alberghiere internazionali. Lo scopo? Utilizzarle per controllare lo stato delle prenotazioni (il 43%), gestire i punti fedeltà (43%) o prenotare direttamente la camera (39%). Lo rivela una recente indagine condotta dalla Global business travel association (Gbta) in collaborazione con Best Western, che sottolinea anche come un quarto del campione interpellato avrebbe utilizzato pure i sistemi di check-in online in occasione delle proprie trasferte. «Gli alberghi hanno oggi l’opportunità di espandere ulteriormente le funzionalità delle proprie applicazioni. C’è molto interesse a riguardo da parte dei business traveller – è il commento della responsabile della ricerca, Monica Sanchez di Gbta -. Attenzione però: oltre a investire sempre più in tecnologie innovative, gli hotel devono anche continuare a sforzarsi di migliorare i servizi esistenti. In particolar luogo la qualità della connessione wifi, che rimane un fattore di importanza vitale per qualsivoglia viaggiatore». Non solo: sempre secondo lo stesso studio, tra le amenities tecnologiche più ricercate dai business traveller di oggi ci sarebbero anche la disponibilità di un buon numero di prese di corrente normali e Usb in camera (35%), i servizi in streaming (34%) e i caricatori per smartphone e computer (32%).