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Passando dall’autenticazione al vostro profilo Google, Deseat.me in pochi secondi fornirà la lista di servizi ai quali siete iscritti. Affianco a ogni nome la possibilità di marcarlo come da cancellare (con il tasto “puntina” che lo spedisce nella coda di iscrizioni da eliminare), oppure come da tenere (icona “graffetta”).
Una volta effettuata la prima scrematura, l’applicazione web aiuta a fare pulizia rintracciando, per conto dell’utente, l’indirizzo alla pagina per disiscriversi. Questo tipo di pagine sono spesso volutamente ben nascoste ed è questo che Deseat.
me deve ancora migliorare. Per molti nomi della lista infatti compare l’avviso “il link non è disponibile al momento”.
Le buone intenzioni ci sono, e l’app rappresenta un buon modo per passare in rassegna le inutili attività alle quali si è iscritti per semplice dimenticanza. Per interrompere il compito proposto dai due svedesi, basta cliccare su log out, in fondo alla pagina.
La comodità dell’autenticazione attraverso social network porta, anche su Facebook, iscrizioni gruppi e le app che poi restano inutilizzate: qui la guida alle pulizie di primavera anche sul social di Zuckerberg.
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Tornando a Google, c’è un altro strumento che fa il paio con Deseat.me ed è Ruin My Search History, per far impazzire completamente la propria cronologia di ricerca e depistare chiunque (a proprio rischio e pericolo).
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