Questo articolo è stato pubblicato da questo sito
Club Med ritorna con forza a presidiare il mercato italiano. E lo fa presentando il nuovo management: Eyal Amzallag in qualità di Italy & Southern Europe managing director commercial & marketing e Arnaldo Aiolfi in qualità di amministratore delegato Italia e direttore progetti di sviluppo Europa del Sud. «Con l’avvento di Fosun – spiega Amzallag – lo sviluppo di Club Med ha ottenuto un’importante accelerazione. Si tratta di un’azionista solido, con una chiara visione della rotta da seguire a lungo termine. I piani di crescita riguardano equamente al 33% l’Asia, l’Europa e le Americhe. In ambito europeo l’Italia, insieme a Spagna, Portogallo e Grecia, occupa una posizione di spicco. Fra i temi forti, l’estensione del resort di Pragelato con 105 nuove camere e il restyling delle parti comuni e l’apertura di Cefalù, primo resort a cinque Tridenti in Europa, programmata per giugno 2018. Siamo inoltre concentrati su Sardegna, Sicilia e Dolomiti, dove stiamo valutando ulteriori possibilità di crescita». L’obiettivo per l’Europa è quello di inaugurare dal 2018 un resort all’anno e rientra nel piano di crescita globale di Club Med che prevede dal 2018 al 2023 l’apertura di tre-cinque resort ogni anno. «Il futuro di Club Med – aggiunge Aiolfi – si basa su cinque assi strategici: sviluppo del prodotto, potenziamento commerciale, servizio, semplificazione per essere agili e pronti al cambiamento, digitalizzazione». Sotto quest’ultimo aspetto, Amzallag anticipa il lancio di un nuovo tool digitale in grado di assemblare informazioni e meglio profilare il cliente garantendo la soluzione più adatta. Il progetto pilota sarà lanciato nel maggio 2017 e già nel 2018 sarà attivato all’80%. «Il nuovo Club Med – sempre improntato a un’offerta di qualità elevata per un’utenza top level – pone al centro il cliente – aggiunge il responsabile vendite, Giorgio Trivellon – e fa leva sull’apporto di uno zoccolo duro di 180 agenzie con le quali condividiamo il progetto e l’impegno sul mercato. Non vogliamo diventare il più grande operatore sul segmento che presidiamo, ma puntiamo sicuramente a essere il migliore».