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Grazie a Tooteko, startup fondata da tre professionisti italiani, la fruizione delle opere d’arte diventa un’esperienza sensoriale completa. Nata con lo scopo di rendere accessibili i luoghi d’arte ai non vedenti, si è oggi imposta come un ausilio alla conoscenza utile a tutti. Anche per contrastare la “dittatura” della vista sugli altri sensi.
Tooteko consiste di un anello hi-tech che legge i tag NFC, la tecnologia usata per i pagamenti col cellulare, un supporto tattile e un’app per smartphone e tablet. Quando il dito incontra un hotspot riconoscibile grazie ad un tasto di codifica Braille, l’anello identifica il marcatore e attiva la traccia audio relativa sull’app.
Il modello può essere applicato a quadri, statue o architetture e favorisce “il racconto dell’arte attraverso i diversi sensi”.
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