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Un pool di scienziati delle principali Università britanniche, coordinati dal sistema sanitario nazionale, continua a fare progressi nella ricerca di una cura completa dell’AIDS, sindrome con cui convivono 37 milioni di persone e che ogni anno causa un milione di decessi.
“È una sfida enorme e siamo ancora agli inizi, ma i passi avanti sono notevoli” ha dichiarato uno dei responsabili del gruppo. A ottobre un paziente di 44 anni sottoposto alle loro cure è guarito dall’HIV: nel suo sangue non ci sono più tracce del virus.
La cautela è d’obbligo: in un precedente quest’ultimo era tornato a svilupparsi dopo vari test negativi. Ma i ricercatori paiono sulla strada giusta grazie alla terapia Shock and Kill, che sveglia i linfociti dormienti e al contempo stimola le difese immunitarie del paziente.
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