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Il centro Nissan di Barcellona è un vero laboratorio di innovazione sul futuro dell’automobile. Non è solo il più importante centro di sviluppo del marchio giapponese in Europa (in cui sono nati bestseller come il crossover Qashqai) ma anche il luogo in cui si cerca l’algoritmo perfetto per la mobilità, che si tratti di un componente meccanico della vettura o di una applicazione in grado di cambiare il nostro modo di guidare e vivere l’ambiente urbano. Si è svolto qui Nissan Futures, l’evento organizzato da Nissan per mostrare al mondo l’evoluzione dei propri prodotti e tecnologie e per spiegare la propria filosofia.
Durante gli incontri con innovatori, studiosi ed autorità provenienti da istituzioni e università di tutto il mondo (dall’economista Martin Adler dell’università di Amsterdam all’antropologa americana Melissa Cefkin fino a Khamsajiny Gunaratnam, giovanissima vicesindaco di Oslo) si ha l’impressione di assistere alla nascita e allo sviluppo di un vero sistema di pensiero, più che di una linea di produzione. Un sistema visionario, in fase di sperimentazione e che a volte sembra troppo avanzato per essere attuabile ovunque, ma pianificato secondo una strategia ben definita.
La cosa interessante è che nei piani sulla mobilità del futuro l’auto elettrica viene ormai data per scontata quasi da tutti. L’unica questione aperta è quanto riuscire ad abbassare i costi sul mercato, ma per il resto viene considerata una realtà.
Nella piattaforma di Nissan Futures si parla allora di guida autonoma, intelligenza artificiale e di una strategia di Mobilità Intelligente basata anche su una visione nuova delle relazioni tra automobili, persone ed ambiente urbano. «Sembrava assurdo pensare ad un’auto che si guida da sola, ma in soli dieci anni siamo passati dalla sperimentazione scientifica ai fatti» ha detto Paul Willcox, presidente di Nissan in Europa in apertura dell’evento, «Il futuro riserva grandi prospettive a chi ha il coraggio di sperimentare».
I punti della strategia sono tre: guida autonoma, alimentazione intelligente e soprattutto integrazione con l’ambiente urbano. L’innovazione più affascinante è il sistema xStorage Home, la soluzione per lo stoccaggio dell’energia ideata da Nissan in collaborazione con Eaton. Consiste nell’utilizzo dell’energia in eccesso prodotta dalle batterie elettriche per alimentare in modo sostenibile le reti nazionali e quindi le case: l’automobile diventa parte di una rete energetica che alimenta la città. Sono ben sei i prodotti xStorage Home, già in vendita dopo una prima fase di sperimentazione in Norvegia, Germania e Uk: «C’è la possibilità di creare una vera rivoluzione sociale, non solo nella mobilità ma anche nella gestione energetica» ha spiegato Willcox.
È necessario un cambio radicale delle abitudini e anche delle competenze dei cittadini, ma come ha spiegato durante il suo workshop Maarten Sierhius, ex ingegnere della Nasa ora a capo di un laboratorio di ricerca Nissan nella Sylicon Valley: «Se decidiamo di sviluppare una tecnologia, la nostra responsabilità è fare in modo che sia accettabile dalla società. La domanda in questo caso è: come creiamo un sistema condiviso e sostenibile su scala globale? Partendo dalle caratteristiche dell’uomo e del cittadino stesso: in fondo siamo noi il miglior sistema globale sulla terra».
«In questa ottica, ogni elemento della nostra vita sociale può diventare sostenibile, anche lo sport» ha spiegato Frank Campbell direttore del segmento elettrico di Eaton Emea illustrando l’affascinante progetto della Amsterdam Arena, lo stadio olandese da 55.000 posti in cui dal 1993 gioca l’Ajax: 280 batterie provenienti da altrettante Nissan Leaf, il modello 100% elettrico di Nissan, forniranno l’alimentazione di backup dello stadio durante le partite e gli eventi. Una riserva di energia che in prospettiva può alimentare fino a quattrocento case. La rete creata dall’interazione tra automobile e cittadino diventa un’infrastruttura.
«Servono piani ambiziosi per cambiare davvero le cose e ridisegnare insieme l’industria automobilistica e l’economia» dice Paul Willcox, «L’automobile non è più solo mobilità, e Nissan è pronta ad usare tutta la sua esperienza nel settore per realizzare stili di vita più sostenibili, sicuri e connessi».
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