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Da classificare nella categoria wearable non convenzionali (l’ultimo Consumer Electronics Show quest’anno ne è stato particolarmente ricco) c’è sicuramente Basslet, un aggeggino che si lega al polso come un orologio, ma che non tiene l’ora, non visualizza notifiche e non registra passi né parametri vitali. I produttori berlinesi di LoFelt spiegano che Basslet è dedicato agli amanti della musica e serve a trasmettere al corpo le frequenze basse dei pezzi che stiamo ascoltando con lo smartphone o con qualunque altro riproduttore musicale.
Si tratta quindi di una specie di subwoofer da indossare, anche se tecnicamente nella sua struttura super compatta non contiene altoparlanti e quelle che vengono trasmesse al polso sono silenziose vibrazioni nello spettro dei 10-250 Hz. Il funzionamento è semplice: un trasmettitore bluetooth si frappone via cavo tra i normali auricolari e l’uscita jack del gadget da usare, per analizzare le frequenze della musica in uscita. Quelle appartenenti alla fascia dei bassi vengono tramutate in segnali da inviare in wireless a Basslet, che vibra sincronizzato al millisecondo per offrire all’ascoltatore un’esperienza musicale più profonda e coinvolgente.
Il gadget sarà disponibile a breve al prezzo di 199 euro, ma lo abbiamo già provato immersi nel caos della fiera. L’effetto non è paragonabile a quello generato dai bassi sconvolgenti di un concerto a tutto volume e il fatto che trasmetta le vibrazioni solo a un lato del corpo rende l’esperienza interessante, ma migliorabile. Dopo qualche minuto di ascolto però ci si lascia andare e si impara ad apprezzare l’aiuto di Basslet, soprattutto in compagnia di un buon paio di cuffie a isolamento acustico.
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