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Quello che a oggi sembra il più grande ostacolo alla diffusione dell’auto elettrica è senza alcun dubbio la difficoltà di reperire stazioni di ricarica anche quando si è lontani da casa. Stazioni che possibilmente riescano a garantire al proprio veicolo una buona autonomia in tempi accettabili. Lo sa bene Tesla, che per cercare di venire incontro alle esigenze dei propri clienti ha iniziato a introdurre in Europa nel corso dell’ultimo anno il programma Destination Charging.
Si tratta di punti di ricarica che è possibile trovare presso hotel, parcheggi, centri commerciali e ristoranti che hanno deciso di diventare partner di Tesla, di certo non veloci come le stazioni Supercharger, ma utili per far guadagnare alla propria auto un po’ di autonomia aggiuntiva (attraverso i connettori Tesla) mentre si è impegnati in un pranzo o in una sessione di shopping.
Fino a 100 chilometri di autonomia in un’ora, per la precisione. Al momento sono oltre mille i Destination Charger già installati nel nostro continente, 170 dei quali in Italia (principalmente al Nord e al Centro). Il Trentino-Alto Adige, in particolare, risulta essere al momento la regione con la più alta densità di punti di ricarica, mentre Milano, con 9 Destination Charger, conquista il primato a livello di città.
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