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Il film corto del regista belga Simon Lynen è una delle migliori produzioni di cinema d’animazione attualmente in circolazione, il suo protagonista è un pupazzo artistoide e stupido
Dannyboy è un magnifico, poetico, attualissimo documentario animato che racconta la vita di un ragazzo/pupazzo un po’ artista e un po’ idiota; condito di fallimento e depressione, ma dallo spessore inequivocabile, Dannyboy è firmato dal regista e artista belga Simon Lynen.
Nel corto osserviamo la quotidianità di Danny, un millennial banale, sciatto, mediocre, che suona la chitarra elettrica, fa disegnini, gioca ai videogame, si accompagna a un amico appassionato di riprese video.
Il film, della durata di 7 minuti, termina con l’ingresso del protagonista in un mondo leggermente più ampio dell’orizzonte della sua stanza.
Proiettato nel 2016 in diversi festival del cinema (Zagabria, Stoccarda, Lille, Bruxelles) Dannyboy è il nostro corto preferito dell’anno, esteticamente ineccepibile, montato con grande originalità.
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