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Vijay Dewan è il presidente regionale della CII, (Confederation of Indian Industries) artefice del successo di Destination East, la manifestazione che promuove il turismo nella parte nord orientale del paese.
Con lui facciamo il punto della situazione del turismo indiano. «Al momento circa 284 milioni di persone lavorano in settori vicini al turismo (nel mondo 1 su 11 è dedicato al turismo). Gli investimenti sono più redditizi nel turismo tanto che a parità d’investimento (1milione di rupie) si creano 78 posti di lavoro nel nostro settore, 18 nel manifatturiero e 45 in agricoltura. Il peso dell’industria turistica indiana pesa attualmente circa 137 miliardi di usd con una stima di crescita al raddoppio entro il 2025. L’India riceve uno dei più alti regimi di spesa turistica pro capite; il settore è il X fra le produzioni economiche del paese a più alta attrazione di capitali stranieri. Durante il periodo aprile 2000 marzo 2016, il turistico alberghiero ha attratto circa 9.23 miliardi di usd in investimenti esteri, secondo i dati dell’Industrial Policy and Promotion (DIPP) – prosegue Dewan – Gli arrivi di turisti stranieri in India segnano 9 milioni per il 2016-2017 con una crescita dell’11% sullo scorso anno mentre la valuta pregiate entrata è aumentata del 13.1% con il risultato di circa 1.92 miliardi di usd, secondo i dati diffusi dal ministero del turismo. I booking alberghieri online sono saliti dai 3.5 agli 8.4 milioni di notti e il traffico passeggeri è cresciuto del 20%».