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È una gran sorpresa quella di Hacksaw Ridge, film di guerra di Mel Gibson ora in sala, che flirta tantissimo con la grande retorica eppure riesce ad essere un grandissimo film.
La storia è quella di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a essere andato sul fronte. Era la seconda guerra mondiale e nessuno voleva ammettere tra le proprie fila qualcuno che non fosse disposto nemmeno a toccare un fucile. La sua battaglia per una visione diversa della guerra (andare e lottare per salvare soldati e non per uccidere gli altri) è stata una lotta per l’affermazione di un diverso tipo di eroismo.
Proprio per tutte queste ragioni esiste nel film una quantità di ragionamenti e di valori proiettati sul telone dell’indiscutibile verità, del cristallino splendore di ideali nobilissimi, accompagnati da ralenti enfatici e musica pronta a sottolineare due volte i sentimenti, che lo iscrivono a pieno titolo nel cinema di retorica. La categoria è infamante anche se poi Mel Gibson in Hacksaw Ridge fa un lavoro splendido su questo principio.
Non senza una certa difficoltà nel selezionarli, abbiamo preso i 10 film di guerra che per noi rappresentano più di tutti la retorica al cinema. E con poco stupore sono tutti americani.
10. Good Morning Vietnam
Nonostante uno spiccato senso antimilitarista, questa commedia venata di dramma, tutta pensata intorno a Robin Williams non lesina in retorica. Per quanto non diretta verso i lidi del patriottismo, lo stesso la maniera in cui esalta le proprie di idee, con univoca convinzione ed esagerata enfasi lo ascrive di diritto al genere.
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9. I Sacrificati
John Ford e John Wayne si trasferiscono dalla Monument Valley dei loro western al mare, l’Oceano dalle parti delle Filippine, per una storia vera di eroismo militaresco americano, finalizzato alla grande storia dei soldati più nobili dei loro superiori.
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8. Il Sergente York
Anche qui una vera storia che fruttò diversi Oscar al film (incluso quello a Gary Cooper). Il giovane York è un gran tiratore folgorato dalla religione che abbandona ogni forma di violenza fino a che non lo chiama l’esercito. Il suo rifiuto della violenza è totale. Tuttavia proprio la lettura della Bibbia e di un libro datogli dal suo ufficiale lo faranno capitolare. Traduzione: i valori patriottici e la vittoria della guerra come bene comune sono più potenti anche del credo religioso.
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7. Independence Day
Anche se è contro gli alieni sempre guerra è. L’America si schiera, il presidente si schiera, sale su un caccia e va in prima linea ma non prima di aver pronunciato uno dei discorsi più retorici di sempre sul grande cuore americano.
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6. Rambo II
“Se amo questo paese? Io morirei per lui!” dalle amare considerazioni del primo Rambo, polemico e disilluso sulla maniera in cui i reduci sono trattati, il suo seguito salta sul vagone della guerra e torna a combattere in Vietnam, finendo però tradito proprio dagli Stati Uniti.
Tuttavia e nonostante tutto, accada quel che accada, sbagli quanto può sbagliare, nulla potrà mai infrangere l’amore per le stelle e le strisce.
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5. Air Force One
Con questo film e la prestazione di Harrison Ford Hollywood è arrivata al culmine di un certo tipo di retorica presidenziale. Erano gli anni dei film con il presidente che si innamora, il presidente simpatico e ovviamente il presidente d’azione. Rapito sul suo stesso aereo privato rimarrà con le mani in mano solo fino ad un certo punto, prima di far valere l’etica eroica americana in prima persona. Un trionfo di nazionalismo personalistico. Il primo cittadino per rappresentare tutti gli altri.
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4. Code Name: Geronimo
Pura follia retorica. La storia della cattura di Bin Laden raccontata con il massimo della parzialità. Il team Seal 6, quello che davvero lo ha catturato, è un insieme di uomini dal gran cuore con figli a carico che non pensa ad altro. Densi di un’umanità buonista da romanzetto, carezzano e curano qualsiasi possibile vittima collaterale, si assicurano che tutti i talebani innocenti stiano bene nella strada che li conduce al grande nemico. Alla fine piangeranno di gioia per averlo ucciso.
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3. The Patriot
La Guerra d’Indipendenza di Emmerich (onesto fin dal titolo) è un tripudio di contrasti che animano l’America, dalla violenza alla schiavitù, ma in ultima analisi anche la massima espressione dei valori positivi che la animano, ovviamente localizzati tutti nei cuori statunitensi e lontani dalla manichea rappresentazione dei biechi inglesi.
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2. Berretti Verdi
Interpretato e diretto da John Wayne è un classico del genere. Ambientato nella guerra in Vietnam è il contraltare di tutto il cinema della New Hollywood che ha raccontato gli orrori di quel conflitto, versato com’è nell’esaltazione del conflitto necessario e moralmente giusto.
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1. Pearl Harbour
Quando c’è da esagerare nessuno batte Michael Bay. L’attacco e la risposta all’attacco a Pearl Harbour è un trionfo di giovani con il cuore limpido che fanno di tutto per salvare se stessi e gli altri, ma soprattutto sono pronti a barare, confondere le acque e ad ogni sotterfugio per farsi arruolare e compiere il proprio dovere, vendicarsi dei giapponesi e far splendere gli ideali statunitensi.
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