La rivista americana e il sito Travel + Leisure hanno considerato i 50 posti migliori per un viaggio da mettere in lista per il 2017, consigliando di «andare a Gerusalemme per il suo eccitante cibo levantino, ad Oslo per la sua cultura del caffè, a Belgrado per la birra artigianale, e nella Valle de Guadalupe per il tanto ambito vino messicano». Travel + Leisure spiega così la sua scelta di aver inserito Gerusalemme come una delle 50 migliori destinazioni da visitare nel 2017: «Tradizionalmente percepita come un luogo di pellegrinaggio più che come una città orientata verso il lusso, Gerusalemme emerge ora come una forza culinaria in grado di rivaleggiare con Tel Aviv. Nel tentacolare mercato di Mahane Yehuda son spuntati molti luoghi per mangiare e bere, delle vere e proprie bancarelle, molte delle quali rimangono aperte fin dopo il tramonto. Le tradizioni formatesi nel contesto della diaspora e quelle sviluppatesi nell’area del Medio Oriente si fondono in ristoranti come l’Ishtabach e il Machneyuda. Si suggerisce poi di soggiornare presso il Borwn, nuovo boutique hotel di Gerusalemme che aprirà a breve in una villa di epoca ottomana restaurata e servirà le bevande in una cisterna sotterranea». Visitare Gerusalemme è un’esperienza indimenticabile. All’offerta più tradizionale legata alla spiritualità, si aggiunge ora la possibilità di scoprire la tradizione propria del Vicino Oriente, il culto dell’ospite e l’offerta più raffinata a lui destinata. Gerusalemme è sempre più vicina, grazie anche alla crescita del numero dei collegamenti aerei, destinazione ideale per una vacanza indimenticabile, sia come scelta univoca, sia in unione con Tel Aviv, nella formula City break.
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