Ryanair ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio in corso con un calo dell’8% dell’utile, che si è attestato a 95 milioni di euro, a causa dell’indebolimento della sterlina. La low cost ha lasciato comunque invariate le previsioni sui profitti di fine d’anno, tra gli 1,30 e gli 1,35 miliardi di euro. Su base trimestrale Ryanair ha aumentato del 16% il numero dei passeggeri traspaortati che hanno raggiunto i 28,8 milioni. «Come previsto – ha dichiarato il ceo Michael O’Leary – le nostre tariffe quest’inverno sono diminuite in modo significativo mentre il traffico e il load factor risultano in crescita in diversi mercati europei. La flessione dello yield è poi accentuata dal forte ribasso della sterlina causato da Brexit». Durante il trimestre chiuso il 31 dicembre scorso, Ryanair ha ricevuto dieci nuovi aeromobili, aperto cinque nuove basi (Bucarest, Amburgo, Norimberga, Praga e Vilnius) e lanciato 95 nuove rotte. «In marzo apriremo le due nuove basi di Francoforte Main (84esima) e Napoli (85esima), che vanno ad ampliare il numero di scali principali serviti dalla compagnia, dove grazie alla combinazione di basse tariffe e servizi al cliente (programma Always Getting Better), continuiamo a guadagnare quote di mercato. In Germania, in particolare, prosegue la nostra crescita in un momento in cui Airberlin è in fase di ristrutturazione. Abbiamo inoltrato un reclamo ufficiale al German Cartel Office (Bundeskartellamt) che spiega come l’accordo di leasing tra Lufthansa ed Airberlin non è altro che un mero tentativo di suddividere il mercato tra le due compagnie, bloccando la competizione e aumentando le tariffe».