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Un software che, in pochi secondi, capisce se un neo è innocuo o potrebbe trasformarsi in un cancro della pelle
Un software che, in pochi secondi, capisce se un neo è innocuo o potrebbe trasformarsi in un cancro della pelle: è il frutto di anni di lavoro di un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford, grazie al quale sarà forse possibile diagnosticare molto più facilmente questo disturbo, anche solo con un’app. E attraverso una singola foto.
Il segreto dei risultati (davvero promettenti) dello studio, appena pubblicati su Nature, è il cosiddetto machine learning, cioè la possibilità di formulare algoritmi che rendono possibile per la “macchina” un apprendimento progressivo e continuo. In questo caso, l’associazione tra forma e colore della macchia sulla pelle e la sua cancerogenicità, che il computer ha imparato a riconoscere grazie all’implementazione di un enorme numero di immagini (e rispettive diagnosi) effettuate nel corso degli anni. Per saperne di più, clicca sul nostro video.
(Science)
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