E’ rottura tra Alitalia e i sindacati: in una nota ufficiale la compagnia dichiara di «accogliere con rammarico la decisione delle principali sigle sindacali di interrompere il confronto sul contratto nazionale di lavoro. In seguito alla scadenza del contratto (31 dicembre 2016), Alitalia ha avviato le trattative con le organizzazioni sindacali nella convinzione che fosse giusto, oltre che doveroso, cercare nel più breve tempo possibile una soluzione condivisa per assicurare la sostenibilità e lo sviluppo dell’azienda. Resta ferma la volontà di Alitalia di ricercare un’intesa per un nuovo contratto collettivo». Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, ha commentato: «Li incontreremo. Non ci sottrarremo, il ministro Delrio ed io, li abbiamo già incontrati pochissimo tempo fa. Credo che siamo anche vicini alla presentazione del piano industriale, immagino che sarà nei prossimi giorni». Negli incontri tenuti in questi giorni, che non possono configurarsi come una trattativa, «Alitalia ha indicato nella fine di febbraio la data ultima di applicazione dell’attuale contratto nazionale – spiegano i sindacati – prefigurando una sua ipotesi di applicazione unilaterale che riteniamo palesemente al di fuori di quanto la legge e gli accordi interconfederali prevedono».
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