E’ il momento della mediazione. L’amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball, durante l’incontro con il ministro Carlo Calenda svoltosi ieri, ha ribadito l’intenzione della compagnia di trovare un’intesa con le organizzazioni sindacali sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto lo scorso 31 dicembre. «Per tale ragione – sottolinea una nota del Alitalia – la compagnia ha già rinnovato l’invito ai sindacati affinché riprendano il confronto con l’azienda, per stabilire innanzitutto le tappe urgenti e necessarie al fine di agevolare un’intesa. Alitalia continua a ritenere che un accordo con le sigle sindacali sia la strada più auspicabile per il rilancio della compagnia. Ferma restando la necessità di rinnovare il proprio modello di business, aumentando i ricavi e riducendo i costi, per rendere Alitalia competitiva ed economicamente sostenibile sul mercato». Cresce in parallelo l’attesa per il piano industriale, che l’azienda ha promesso che sarà pronto a fine mese, e che il Governo si attende entro la prima settimana di marzo. Nel frattempo, «prosegue l’attuazione del piano straordinario avviato da Alitalia nei giorni scorsi per ridurre il più possibile i disagi dei passeggeri coinvolti nello sciopero indetto dalle sigle sindacali per la giornata del 23 febbraio prossimo, che ha costretto la compagnia a cancellare circa il 60% dei voli. La compagnia ha inviato oltre 9.000 fra mail e sms, ha contattato telefonicamente oltre 4.500 viaggiatori e ha rafforzato il numero degli addetti al call centre del 40%. Il piano ha già permesso di riproteggere oltre il 90% dei passeggeri coinvolti, di cui oltre la metà volerà nella stessa giornata del 23 febbraio».
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