Ryanair potrà volare anche di notte da e per l’aeroporto di Ciampino, o quanto meno far atterrare dopo la mezzanotte i propri velivoli in ritardo. Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi della low cost contro le prescrizioni Enac per combattere l’inquinamento acustico lamentato dagli abitanti della cittadina alle porte della capitale. Dunque, i B737-800 di Ryanair, se in ritardo rispetto all’ora limite delle 24, non saranno più costretti a dirottare su altri scali, a cominciare da Fiumicino, con relativi disagi per i passeggeri e costi aggiuntivi per la compagnia. La prescrizione Enac imponeva il divieto di atterraggi e decolli a Ciampino dalle 24 alle 6 del mattino. Secondo i giudici del Tar, le limitazioni imposte dall’Enac non hanno considerato appunto i voli in ritardo e gli atterraggi d’emergenza. Un particolare che non tiene conto delle prescrizioni di legge e, a loro avviso, neppure supportato da “idonea istruttoria e motivazione”. Il Tar ha inoltre rilevato come non siano ancora state individuate le cosiddette “zone di rispetto” attorno all’aeroporto e che non sono stati neppure definiti i parametri di acustica di riferimento per la misurazione delle emissioni. In assenza dei parametri risulta dunque impossibile la misurazione dell’inquinamento acustico. Intanto l’Enac, appreso delle sentenze del Tar, informa che «valuterà al più presto nel dettaglio il contenuto dei pronunciamenti e le relative ricadute sull’operatività dello scalo. In attesa della valutazione, pertanto, si conferma che l’operativo sull’aeroporto di Roma Ciampino rimane invariato».
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