lunedì, Aprile 21, 2025

Un traduttore universale per comunicare in ogni situazione

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È un’app ideata da Mitsubishi Electric e prevede un’interazione tra disegni, scritte e parlato tradotti in tempo reale per rendere tutti in grado di scambiarsi informazioni

OFUNA, GIAPPONE – Immaginate di essere in Giappone, di non conoscere la lingua e avere la necessità di chiedere dove si trovi il ristorante che state cercando. Oppure mettetevi nei panni di una persona anziana con problemi di udito e pensate di dover interagire con un medico che vi deve spiegare una terapia. Sono situazioni abbastanza comuni, in cui l’app ideata dal centro di design industriale di Mitsubishi Electric potrebbe fare al vostro caso. Questa specie di traduttore universale per ora è conosciuto con il nome tecnico di User Interface for Voice-activated Drawing (Interfaccia per disegnare con la voce) e promette di risolvere diversi problemi di comunicazione tra persone che parlano lingue diverse o hanno semplicemente qualche forma di disabilità uditiva.

L’impostazione della app, sviluppata all’interno di Design X, l’ombrello dei progetti personali dei ricercatori Mitsubishi, prevede diverse funzioni che facilitano e rendono più efficace l’interazione. Tutto si basa sulla semplice combinazione tra parlato e tocco sullo schermo di un tablet su cui è installata la app. Basta sfiorare il tasto del microfono, parlare e successivamente disegnare una linea sullo schermo per vedere comparire le parole lungo la striscia che si è disegnata. Se si è impostata la funzione traduttrice, inoltre, al di sotto della scritta comparirà la frase nella lingua preferita, mentre una voce la ripeterà verbalmente.

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Non serve necessariamente parlare, perché l’app è in grado di trasformare una qualsiasi scritta in una delle dieci lingue finora considerate in una sequenza di suoni.

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Basta scrivere e l’app parlerà (e in caso tradurrà) per voi.

Grazie a questa specie di lavagna digitale sarà possibile interagire con parole, suoni e disegni, in modo tale da rendere la comunicazione più fluida. Se da un lato le persone con sordità possono avere una visione globale dell’interazione, senza dover seguire le labbra dell’interlocutore che non conosce la lingua dei segni, dall’altro l’incontro diventa più efficace grazie all’ultilizzo di disegni, frecce e immagini.

Uno degli usi più interessanti, infatti, riguarda la possibilità di caricare foto sullo sfondo della lavagna, una funzione molto utile nel momento in cui, per esempio, un medico deve spiegare a un anziano la frattura di un osso e la relativa prognosi. Oppure un turista deve essere guidato verso il ristorante che sta cercando.

Un’altra funzionalità prevede la divisione dello schermo in due campi, uno per ciascun interlocutore, che consentono lo scambio di informazioni e disegni in contemporanea sulla stessa immagine, facendo uso di lingue diverse. Un rimpallo che può essere utile, per esempio, nel momento in cui si deve compilare un modulo informativo in un’altra lingua.

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In sostanza, questa app integra diverse funzioni già presenti in diverse altre applicazioni per smartphone e tablet e promette di aiutare chiunque abbia bisogno di un supporto per comunicare. Sarà presentata ufficialmente al Cebit di Hanover a marzo e Mitsubishi Electric prevede di renderla disponibile non solo sui più comuni store per Android e iOs, ma anche di proporla direttamente alle imprese. Restiamo quindi in attesa del nostro traduttore universale.

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