domenica, Dicembre 3, 2023

Cuffie da gaming, confronto tra Asus, Razer e Plantronics

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Cuffie gaming

Tre cuffie per il gaming completamente diverse tra loro, tre produttori differenti: ecco le premesse di questa specie di triello tecnologico che mette a confronto le Strix Wireless di Asus, le Rig 400HS di Plantronics e le ManO’War 7.1 di Razer. Una sfida che non deve necessariamente vedere un vincitore, visto che parliamo di prodotti molto diversi tra di loro che possono soddisfare esigenze differenti, pur puntando tutti al pubblico dei videogiocatori più esigenti.

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Asus Strix Wireless
Delle tre sono senza dubbio quelle col design più aggressivo, visto che i padiglioni ricordano gli occhi di un predatore. Le dimensioni sono decisamente generose, ma il peso non è eccessivo, cosa che le rende estremamente confortevoli anche in caso di sessioni prolungate. Il loro indubbio vantaggio rispetto alle altre è la mancanza di fili, visto che il segnale passa da un dongle USB allegato nella confezione. La batteria dura circa 10 ore, dopo le quali dovrete collegarle al computer per ricaricarle.

Se siete in emergenza, potete sempre continuare a usarle sfruttando un normalissimo jack audio, che permette il collegamento anche al telefono o altre periferiche, ma perdendo tutte le caratteristiche e le impostazioni dell’audio surround 7.1.

Il software proprietario di Asus vi permetterà di impostare la resa sonora come più preferite, esaltando i bassi o impostando alcuni set dedicati all’ascolto di musica, al gioco o ai film. In generale comunque la qualità del suono è già sufficientemente buona senza dover toccare niente, anche se forse i bassi sono un po’ troppo “pompati”.

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Senza dubbio la cuffia ideale per chi cerca un prodotto che sappia comportarsi bene in ogni situazione, dal gioco online all’ascolto di musica, ed è disposto a spendere una cifra considerevole. Forse però, viste le dimensioni, non la userei per ascoltare mp3 in metropolitana.

Plantronics-RIG-400-RIG-800-and-RIG-600-Gaming-Headphones-Headset

Plantronics RIG 400HS
Visto il marchio è lecito aspettarsi una qualità audio elevata, e sotto questo punto di vista le RIG 400HS non deludono assolutamente, pur costando decisamente meno della concorrenza.

Il loro punto di forza è senza dubbio un impressionante rapporto qualità-prezzo. Per neanche 50 euro vi portate infatti a casa un prodotto di alta qualità costruttiva e sonora. La caratteristica che colpisce di più è probabilmente la leggerezza e la comodità, un fattore che permette di utilizzare queste cuffie per ore e ore senza avvertire fastidio e senza far prendere fuoco alle orecchie.

Certo, non avete il surround 7.1 o un software di configurazione dedicato, che permettano di gestire in maniera personalizzata il profilo audio dei giochi, facendo magari risaltare la voce dei compagni o i passi dei nemici. Il look in generale è abbastanza semplice, con plastiche non eccessivamente rifinite o lucine colorate, ma questo non impedisce alle RIG 400HS di essere una scelta assolutamente sensata per chi cerca cuffie da gaming senza troppi fronzoli e per chi ha bisogno di qualcosa che stia nella media.

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Razer Man O’War 7.1
Se le Strix Wireless vi sembrano troppo costose e le RIG 400HS troppo care, potete valutare le Man O’ War di Razer, il cui prezzo non è bassissimo, ma ampiamente controbilanciato da un’offerta non troppo diversa a quella di Asus. Volendo esiste anche la versione senza fili, ma nel nostro test abbiamo provato quella dotata di cavo e soprattutto della presa USB che permette l’audio tridimensionale.

Tutto viene gestito da Synapse, la piattaforma unica che gestisce tutti gli hardware di Razer e attraverso la quale potremo calibrare la direzione dei suoni in maniera millimetrica. Fondamentalmente l’adattatore USB permette di usare la cuffia in modalità 7.1, ma se avete bisogno del jack vi basterà scollegarlo e potrete tranquillamente usare le Man O’War come normalissime cuffie. Beh normalissime si fa per dire, visto che le dimensioni sono comunque estremamente generose.

I due padiglioni sono ampi e dotati di una spugna abbastanza spessa ma morbida, l’archetto non è comodo come le Strix né leggero come le RIG ma è comunque una soluzione abbastanza comoda e leggera. Volendo ogni padiglione può essere ruotato verso l’esterno per trasportare meglio le cuffie o se dovete interrompere il vostro isolamento acustico per ascoltare qualcuno (o volete usarle per fare i DJ).

Non essendo alimentate via USB, scordatevi luci intermittenti e personalizzabili. Sotto il punto di vista della resa sonora siamo di fronte al risultato migliore del trio. Esplosioni, musiche, passi dei nemici, film, tutto è estremamente equilibrato fin da subito e l’isolamento ambientale è perfetto. Dettaglio molto gradito, il microfono che si ritrae nel padiglione quando non serve, così come i controlli sul cavo, fondamentali quando si vuole abbassare un attimo il volume senza intervenire sulle impostazioni del PC o della console.

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