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Un miliardo di tagli entro il 2019: arriva dal “Wall Street Journal” l’ultima ipotesi sul futuro di Alitalia. Si tratterebbe dell’ultima spiaggia dopo il tentativo fallito da parte di Ethiad Airways, che il quotidiano statunitense considera “un flop”. «A meno di tre anni dal salvataggio di Alitalia da parte di Etihad Airways, la compagnia aerea italiana è ancora una volta sull’orlo del fallimento» scrive il Wsj. «Quando nel 2014 Ethiad ha acquistato il 49% di Alitalia, molti hanno sperato che avrebbe portato una ventata d’aria fresca alla compagnia aerea, prostrata da anni di cattiva gestione e di interferenze politiche – prosegue il quotidiano -. Con l’obiettivo di ritornare ai profitti, quest’anno Alitalia ha tagliato le rotte nazionali non redditizie e revisionato la sua flotta. Ma la strategia ha fallito». Ora il vettore starebbe prendendo in considerazione un nuovo piano, «che comprende un miliardo di tagli entro il 2019, un rimescolamento del management e licenziamenti». Il progetto includerebbe anche «una più aggressiva segmentazione dei passeggeri, con i cosiddetti posti “naked” o “no frills”, posti per chi vuole risparmiare e biglietti full-service». Intanto, dopo giornate di incontri e colloqui tra Roma Milano e Abu Dhabi sembrerebbe che al timone della compagnia ci saranno Luigi Gubitosi, che dovrebbe rivestire l’incarico di presidente esecutivo con deleghe significative, e Cramer Ball, che rimarrebbe amministratore delegato. L’appuntamento è per il prossimo cda, che dovrebbe svolgersi mercoledì.
