Questo articolo è stato pubblicato da questo sito


La mappa di chi governa internet è evidente, e c’è anche una bella differenza in classifica tra chi alberga le prime posizioni e chi le ultime. Il sito in novantottesima posizione, Citi.com, ha 53 milioni di visite (decisamente diversa la proporzione rispetto ai 28 miliardi di cui Google, sopra).
Girellando nella mappa si può scoprire anche chi possiede chi (sono collegati da una linea nera) e chi ha collegamenti parziali (linea tratteggiata). Qualche posizione in classifica: il terzo posto è per Facebook e il quarto di Amazon. Yahoo è quinto, Wikipedia sesto e Reddit settimo, eBay ottavo e Twitter nono. Andando oltre i primi dieci, Amazon web services al 68° posto, Instagram al tredicesimo, Pornhub è al 33° posto.
La mappa è divertente da sfogliare: a ogni nome/sito è stato attribuito un codice colore in modo che si possa individuare subito che tipo di offerta dà il sito, se è quello di una banca, o di un servizio streaming, tanto per dirne una. Non solo, Vodien spiega di aver raggruppato i siti web in categorie in base a alla ragione più probabile il loro traffico è così alta: per esempio, Indeed.com è un sito web business-oriented, ma è più spesso utilizzato come un motore di ricerca per le inserzioni di lavoro. Yelp invece potrebbe finire in area business o social media, ma è stato classificato come un database informativo, visto che la maggior parte degli utenti lo usa probabilmente per quello.
Leggi anche
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?