sabato, Aprile 1, 2023

Tap Portugal potenzia il network

Must Read

Questo articolo è stato pubblicato da questo sito

tap-portugalTap Portugal, grazie alla partnership sempre più forte con JetBlue, rafforza l’offerta per gli Stati Uniti. Il vettore, che lo scorso anno ha potenziato l’hub domestico di Lisbona incrementando i collegamenti con il Nord America, offre voli giornalieri diretti da Lisbona a New York (Newark e Jfk), Boston e Miami e oltre 50 destinazioni in USA grazie all’accordo di code sharing con JetBlue. I passeggeri in partenza da Roma, Milano, Bologna e Venezia possono raggiungere facilmente le destinazioni statunitensi contando sulla facilità di cambio all’aeroporto della capitale lusitana e su un’esperienza di viaggio ancora più confortevole, grazie all’integrazione nella flotta Tap Portugal di due nuovi Airbus A330-200.
«Più specificamente per l’Italia vi sono alcune novità come l’aumento delle frequenze da Bologna (da 7 a 9 la settimana) e la piena operatività confermata con 5 frequenze giornaliere da Roma, 4 da Milano e due da Venezia. Un altro importante asse che la compagnia sta potenziando – spiega Davide Calicchia, neo country sales manager Italia  – è il nord America dove Toronto è l’ultima destinazione aggiunta che inizierà le operazioni a partire dal 10 giugno con 5 voli settimanali, per tutto l’anno».
La configurazione della cabina dei due nuovi A330-200 prevede 20 poltrone completamente “lie flat” di Stella Solstys in classe Executive e nuove sedute “slimline” Zim EC01 in classe economica, con un pitch di 34” in economy plus e di 31” in economy. Una volta a destinazione, l’accordo di code sharing con  JetBlue consentirà ai passeggeri Tap di usufruire di comodi collegamenti verso oltre 50 destinazioni nel Paese: 24 da Jfk (direttamente dal Terminal 5, lo stesso di JetBlue) e 28 da Boston, un network capillare che funge da boost alla compagnia portoghese recentemente privatizzata.

- Advertisement -spot_img
- Advertisement -spot_img
Latest News

ChatGPT, OpenAi lo blocca in Italia

Anche Sam Altman, il fondatore di OpenAi, ha preso parola sulla questione ed è intervenuto con un post su...
- Advertisement -spot_img

More Articles Like This

- Advertisement -spot_img