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Questa stampante riesce ad assemblare strati di tessuto cutaneo utili per la rigenerazione dopo una lesione. Un dietro le quinte con gli scienziati che l’hanno ideata
Un centinaio di centimetri quadrati di pelle umana prodotti artificialmente in meno di mezz’ora. Funziona così il dispositivo per la rigenerazione tissutale realizzato da un gruppo di scienziati dell’università di Madrid: una vera e propria stampante 3D, dotata di un inchiostro tutto particolare, contenente un mix di cellule e nutrienti.
L’obiettivo è trasformare la produzione di questa materia prima, fondamentale per chi ha subito ustioni o altre lesioni, in scala più ampia, e più rapidamente dei processi convenzionali e, perché no, un giorno poter applicare questa tecnologia anche ad altri tessuti del corpo, come cuore o polmoni. Nel video, ecco come funziona.
(Reuters)
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