giovedì, Febbraio 13, 2025

Duty free in aeroporto: che cosa e dove conviene comprare

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C’è chi ci va per acquistare il Toblerone formato gigante. E chi non resiste al richiamo delle essenze dei profumi. I fumatori fanno incetta di stecche (di sigarette) e i social drinker puntano agli alcolici. Ma nei duty free degli aeroporti volendo si trova di tutto: integratori, smartphone, abbigliamento, alimenti doc e dop. La domanda piuttosto è: conviene comprarli?

Prima una precisazione. Duty free letteralmente significa “esente dal dovuto”, dove il dovuto sarebbero le tasse e l’espressione con questo significato circola dalla fine del 1600. Dunque in un duty free aeroportuale, mostrando la carta d’imbarco internazionale, non si pagano le tasse “dovute” su alcune merci. Il fatto è che queste tasse variano da paese a paese, e in un duty free di Singapore e in uno di Oslo lo stesso bene ha prezzi molto diversi. A rivelarlo sono tra l’altro le indagini condotte dal comparatore di voli Skyscanner tra il 2015 e il 2016 sul prezzo di alcolici, snack al cioccolato, profumi e sigarette nei duty free dei principali aeroporti del mondo e nelle grandi catene di distribuzione.

Prendiamo il Toblerone: nel 2015 il prezzo di una confezione da 400 grammi variava dai 7,70 euro di Berlino ai 12,50 euro dell’aeroporto di Fiumicino, mentre profumi e sigarette a Roma costavano meno di Berlino. Peccato però che quasi tutti i beni censiti, nei supermercati francesi e spagnoli costassero meno che nei duty free. Quindi prima di acquistare qualcosa in un aeroporto, fare una ricerca per conoscerne il prezzo online non è una cattiva idea. E in caso di acquisti più impegnativi per il portafogli, anche sapere anzitempo quanto costa un bene in vendita potrebbe essere utile, semmai usando il sito Dutyfree Addict, che permette di fare ricerche per prodotto nei vari duty free del mondo.

Ma com’è possibile che pur non applicando le tasse, i duty free arrivino a costare di più? Secondo una ricerca del Salvagente e del comparatore di prezzi Idealo, nella maggior parte dei casi la riduzione dell’Iva è fittizia perché lo sconto è applicato su un prezzo di partenza, determinato dal venditore, decisamente più alto del cosiddetto street price, ovvero di quello che comunemente troveremmo in centro città. Nonostante questo il travel retail, ovvero lo shopping dei viaggiatori a livello mondiale, genera un totale di 28 miliardi di dollari all’anno.

Ma se non convengano sempre dal punto di vista economico, perché uno dovrebbe acquistare nei duty free? Almeno per 4 motivi.

1. È possibile risparmiare su alcune categorie merceologiche come sigarette, visto che le accise variano da stato a stato, e prodotti di bellezza in promozione. Negli aeroporti inglesi invece si trovano a buon mercato farmaci generici e integratori, e, durante i saldi, molta moda british. Al Terminal 1 dell’aeroporto Chek Lap Kok di Hong Kong di può fare qualche affare con l’elettronica. Poi c’è il capitolo dedicato al lusso, che riserva più di una sorpresa: i viaggiatori esperti segnalano il negozio Louis Vuitton dell’aeroporto Incheon di Seul, dove a volte è possibile trovare alcuni oggetti in promozione. Nello stesso aeroporto conviene buttare l’occhio anche sui pregiati cosmetici coreani. All’aeroporto Chhatrapati Shivaji di Mumbai invece si fanno affari con le perle e le sete indiane. E meritano attenzione le gioiellerie degli aeroporti di Abu Dhabi e Dubai, dove a volte i prezzi degli orologi d’importazione sono più accessibili che in Italia. Infine fioccano sconti sui beni di lusso nei negozi dell’aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia.

2. Si possono acquistare i prodotti locali senza lasciare l’aeroporto. Il duty free è una fucina inaspettata di souvenir (alimentari, soprattutto). E spesso sono prodotti difficilmente reperibili in Italia, a costi sicuramente più convenienti.

3. È un modo per spendere la valuta locale che vi avanza da un viaggio. A meno che non prevediate di tornare a breve in un paese, il duty free è l’ultima occasione per spendere ciò che vi rimane nelle tasche, anche se il negozio non offre chissà quale risparmio.

4. Last but not least, se viaggiate con bagaglio a mano, potete approfittarne per acquistare liquidi come bottiglie di vino, senza dover imbarcare la valigia. Certo, anche in questo caso conviene prima vedere il prezzo online…

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