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La famosa tagline utilizzata per Alien all’epoca della promozione, “Nello Spazio nessuno può sentirti urlare”, è la definizione perfetta di quello che dopo quel film è diventato un sottogenere a sé dell’avventura spaziale, cioè la convivenza forzata con qualcosa di ostile in una fortezza da cui non si può uscire: l’astronave. Soli e a stretto contatto con la morte.
Life, appena uscito in Italia, parte esattamente da questi presupposti, quelli di Alien: una forma di vita aliena è accolta dentro un’astronave e ben presto si rivela letale e abile cacciatrice. Nascosta nei tunnel, nei condotti d’areazione, capace di sopravvivere all’esterno, la medusa/polipo marziana convive in una base orbitante realisticamente angusta.
Visto che Life stesso riunisce in sé diversi film di fantascienza che ruotano intorno all’astronave come gabbia, abbiamo ripensato ai migliori film in cui qualcuno rimane chiuso nello Spazio con l’ultimo essere con cui desidererebbe rimanere chiuso.
10. Dark Star
Certo è una parodia, ma comunque già in questo primo film di John Carpenter c’è una bomba senziente che affligge e minaccia gli abitanti dell’astronave con la possibilità di ucciderli tutti. Tra le intelligenze artificiali e i mostri letali.
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9. Punto di non ritorno
Il film è di Paul W. S. Anderson, quindi ha i suoi limiti ma anche la consueta volontà di esagerare e andare oltre il concetto di risibile con i rischi.
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Qui c’è proprio l’inferno, inteso nel senso stretto del termine, a fare da minaccia alle vite degli astronauti che si avventurano oltre il tollerabile. Fianco a fianco con il demonio. Ma nello Spazio.
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8. Saturn 3
In questo incredibile film di fantascienza con Harvey Keitel, Farah Fawcett e Kirk Douglas, diretto da Stanley Donen (quello di Cantando sotto la pioggia!), un’intelligenza artificiale, educata con i pensieri di uno degli astronauti segretamente innamorato della protagonista, pianifica di uccidere tutti per stare con lei. Qui la minaccia ha una esilarante finalità sessuale, ma una concretezza non di meno letale.
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7. Moon
Si può leggere in tante maniere diverse l’esordio di Duncan Jones, ma fatto sta che un uomo di stanza su una stazione lunare si trova chiuso con un altro sé. Dopo averlo rinvenuto casualmente mezzo morto ed essersi meravigliato per la presenza di un essere a lui identico, sulla Luna, dovrà confrontarsi con la creatura e con la verità.
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6. Misteriose forme di vita
Nella breve storia scritta nel 1980 da George RR Martin (lo stesso dai cui libri è tratto Il trono di spade) c’è già tutto. Un gruppo di astronauti in viaggio con una forma di vita aliena a bordo, e anche un computer maligno che prende il comando con l’obiettivo di uccidere tutti. La motivazione di tanto astio è geniale: perché è geloso del capitano innamorato della stessa donna di cui lui si è invaghito.
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5. Pandorum
Di nuovo Paul W. S. Anderson, stavolta però solo come sceneggiatore (nondimeno si sente lo stesso il suo tocco leggero), per una storia di follia spaziale in cui alcuni passeggeri di un’astronave si risvegliano anzitempo dal sonno criogenico e scoprono che la gigantesca nave che li trasporta è piena di creature immonde e di altri passeggeri risvegliati che hanno instaurato un proprio regno, tutti preda di una follia contagiosa.
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4. Sunshine
Uno dei film meno convenzionali di Danny Boyle si basa sui presupposti folli e disperati di un viaggio verso il Sole per impedire che si spenga e riavviarlo. In questo viaggio succederanno molte cose, ma soprattutto l’equipaggio entrerà in contatto con qualcosa di terribile al quale dovrà sopravvivere non solo non uscendo dell’astronave (come sempre) ma facendo anche attenzione a non uscire dalla zona d’ombra che li protegge dai raggi solari troppo intensi.
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3. Terrore nello Spazio
L’Alien originale, il film di Mario Bava da cui viene parte della mitologia del film di Ridley Scott. In seguito ad un’avventata esplorazione di un pianeta sconosciuto parte dell’equipaggio di una nave spaziale inizia a soffrire di una specie di furia che li spinge ad uccidere gli altri. Come se non bastasse i morti non resteranno tali e daranno la caccia ai vivi rimasti nella nave.
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2. 2001: Odissea Nello Spazio
Si fa fatica a definirlo un essere ma Hal 9000 è senza dubbio una delle intelligenze peggiori con cui rimanere chiusi in un’astronave. Nonostante una certa fanciullezza di fondo e una grande ragionevolezza, la sua tendenza a gestire male le menzogne o la doppiezza umana di chi lo ha programmato per nascondere il vero scopo della sua missione, Hal sa essere veramente fastidioso.
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1. Alien
Pochi fronzoli e molto terrore. Una spedizione sfortunata porta sull’astronave cargo Madre una specie aliena che, come un parassita, cresce dentro uno dei membri per poi uscire dalla sua pancia e crescere senza sosta uccidendo tutti. Farlo fuori sembra impossibile.
Qui non è neanche questione di non voler rimanere nella stessa astronave dello xenomorfo, l’alieno cacciatore peggiore della galassia, ma proprio di non voler rimanere con nessuna delle creature partorite dalla testa di Giger.
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