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Forte della partnership con Naar to, Turks & Caicos è sbarcato a Napoli con Courtney Robinson, marketing executive per l’Europa. «Ci tengo a precisare che il mercato italiano ha fatto un balzo da gigante dal 2015 al ’16: +20% da 12mila a 16 mila visitatori nelle nostre isole – spiega il manager – Il vostro mercato solitamente abbina la nostra destinazione agli Usa, con uno stay medio di 7/10 giorni». Il turismo stanziale si concentra su Providenciales, mentre quello di crociera si concentra a Grand Turk per cui non vengono mai in contatto i due tipi di “turisti”.
E intanto l’arcipelago punta sui resort eco sostenibili: è la volta del Sailrock Resort è il nuovo, esclusivo eco-indirizzo a cinque stelle che va ad aggiungersi all’offerta ricettiva della destinazione che si trova in una ulteriore alternativa alle due citate sopra, a South Caicos. E’ questa una delle destinazioni tropicali che ancora possono definirsi incontaminate, ad appena 25 minuti di volo da Providenciales (Provo).
«Il nostro paradiso di spiagge di borotalco bianco, acque turchesi, baie silenziose e gli specchi d’acqua all’interno dell’isola, piene di fenicotteri rosa – prosegue Robinson – ha in South Caicos un luogo che ospita anche tre riserve naturali e, soprattutto, la terza barriera corallina più grande al mondo».
Il Sailrock Resort offre suite panoramiche, vista sul mare e ampie terrazze dove rilassarsi, perfette sia per coppie in viaggio di nozze che per famiglie e ville sulla spiaggia, dotate anche di piscina privata riscaldata, ideali per chi desidera privacy, ma vuole anche avere accesso diretto al mare. Il Resort offre trattamenti wellness tra cui massaggi balinesi, hot stone massage, massaggi thai, riflessologia, di cui i clienti possono godere nelle stanze della Ridgetop Spa, area che, entro la fine dell’anno, accoglierà la Na Spa completa, nella quale saranno offerti molti altri trattamenti “signature”.
Il Sailrock Resort è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente, con rifornimento autonomo di acqua grazie ad un impianto all’avanguardia di osmosi inversa mentre l’acqua usata per l’irrigazione viene recuperata da liquidi di scarico puliti provenienti dai bagni, dai lavandini e anche dalle cisterne, vi circolano solo da veicoli elettrici che, oltre a preservare la natura e l’ecosistema, riducono i rumori al minimo.