Più mare che terra, soprattutto deserto: il Cile si presenta così a Milano, nell’ambito del concorso “Natura aperta”, promosso insieme a Nikon Italia. «Il legame con l’Italia è profondo e ha origini lontane: sono diverse e importanti i brand dell’industria italiana che hanno deciso di investire in Cile – spiega Augusto Aninat del Solar, direttore di ProChile -. Qui lo sviluppo economico che ha caratterizzato gli ultimi trent’anni ha favorito l’emancipazione della classe media, contribuendo alla crescita del comparto turistico. Ad oggi, in Cile, il turismo vale sei miliardi di dollari l’anno e gli italiani rappresentano un mercato in espansione se consideriamo che le presenze raddoppiano di mese in mese». Una distanza tra l’Italia e questa lunga striscia di terra del Sud America fatta di forti contrasti naturali che sembra via via accorciarsi, «monitoriamo con grande interesse le relazioni tra i nostri Paesi, auspicando nella possibilità in futuro di una rappresentanza istituzionale del Cile stabile in Italia». Fra gli operatori italiani specializzati sulla destinazione spicca il nome di Tour2000, «Il Cile è una destinazione completa sulla quale investiamo molto, da ultimo questo contest fotografico passando attraverso gli incontri di promozione e formazione che facciamo con gli agenti di viaggio – spiega Marino Pagni, titolare del to -. Si tratta, infatti, di un Paese ancora poco conosciuto dal grande pubblico, tuttavia in grado di offrire esperienze originali, declinate in modo particolare sul versante naturalistico e sportivo».
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNoPrivacy policy