giovedì, Febbraio 13, 2025

Con Creators Update, Windows 10 mette il turbo

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windows 10

Per il rilascio ufficiale si dovrà aspettare l’11 aprile, ma chi volesse provare in anteprima la Creators Update di Windows 10 ha un modo per esaudire il proprio desiderio. Prima, però, cerchiamo di capire di cosa si tratta. Windows 10 Creators Update è, di fatto, il secondo aggiornamento massiccio dell’ultimo sistema operativo Microsoft, dopo la corposa Anniversary Update della scorsa estate. Come il nome lascia presagire, si tratta di un aggiornamento “creativo”, perché include alcuni nuovi strumenti pronti a far esplorare il lato artistico, e non solo, degli utenti.

Evita Barra, Direttore Windows and Devices di Microsoft Italia, ci racconta che Creators Update è solo l’ultimo passo di una strategia che, per Microsoft, parte da lontano. “Dall’arrivo di Satya Nadella è in atto una trasformazione totale, che è stata visibile prima a noi che al grande pubblico. Ora Microsoft sa raccontare l’innovazione su cui ha lavorato per anni e la Creators Update è solo l’ultima tappa di questo lungo percorso”.

 L’impressione, in effetti, è quella che il Creators Update sia l’aggiornamento che, in tutta la storia di Windows, risulta più “simpatico”, se mi passate il termine. Non si tratta di una mera raccolta di patch o funzioni da andare a cercare tra menu e sotto-menu nidificati, o per lo meno non solo. In dotazione, infatti, si porta alcune eclatanti novità da gustarsi e mettere subito in azione.

Paint 3D

La prima è Paint 3D. Paint, lo sappiamo tutti, è al tempo stesso una delle applicazioni più iconiche e più derise di Windows, ma questa sua edizione votata alla terza dimensione fa dannatamente sul serio.

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Se col vecchio Paint dovevi comunque essere bravo a disegnare, per cavarci fuori qualcosa di buono, con Paint 3D puoi essere anche un perfetto incapace con matita e gomma e saprai comunque tirarci fuori qualcosa di gradevole. Magari limitandoti a tracciare semplici forme e dipingerle con colori solidi, oppure unendo modelli 3D preconfezionati e modificandoli a piacere. Oppure sfruttando, direttamente, dei comandi 3D.

“Nell’ambito del 3D, anche una negata in materia come me, può creare oggetti tridimensionali e liberare la fantasia”, sottolinea la Barra: “Anche Edge, il browser di Windows 10, grazie alla Creators Update porta con sé parecchie importanti novità”.

Quello che è l’erede di Internet Explorer, dal quale però si vuole distaccare per efficienza e sicurezza, non si sta comportando benissimo sul mercato. Combinato con Explorer, infatti, è a quota 4,8%, con Firefox fissato sul 15% e Chrome a oltre il 74%. Nel tentativo di recuperare terreno, Microsoft ha aggiunto la possibilità di visualizzare le anteprime delle pagine di tab diverse semplicemente passando il cursore sopra le etichette. E sempre le tab sono al centro di un’altra, sfiziosa, novità, ossia la possibilità di raggruppare in modo efficace le pagine tra loro, suddividendole in categorie. Senza contare l’integrazione di un lettore ebook degno di questo nome e una più efficiente ricerca delle stringhe nelle pagine.

Windows Ink

Windows Ink non è, invece, una vera e propria novità, ma il Creators Update ne migliora l’integrazione. Il supporto ai pennini ottici, dunque, ora si estende al fotoritocco delle foto, direttamente da Windows 10, e alla possibilità d’interazione con le mappe. Così potete tracciare direttamente su mappa il vostro percorso preferito e vedere che una semplice linea si trasforma in un percorso vero e proprio.

Importanti passi in avanti sono stati fatti, col Creators Update, anche sul fronte della sicurezza. Windows 10, in questo campo, se la cava già piuttosto bene, ma il grosso del lavoro in questo caso è stato fatto su praticità e interfaccia. Defender ora indica un centro diagnostico completo. Non include solo le classiche protezioni da malware e criminali informatici, ma anche tutti gli strumenti di analisi del sistema operativo, partendo da quelli delle prestazioni per arrivare al controllo parentale. Non manca anche una rinnovata gestione delle impostazioni di privacy, che consentono di proteggere le informazioni personali in modo più oculato e limitare quelle che si vogliono condividere coi servizi Microsoft. Una caratteristica poco strombazzata del Creators Update è il Windows Defender Advanced Threat Protection Service, ovvero un servizio di sicurezza avanzato, specializzato nell’individuare minacce e software-spia residenti in memoria. In questo modo, si possono limitare o eliminare attacchi di tipo ATP (Advanced Persistent Threat), cioè attacchi perpetrati alle aziende per lunghi periodi.

Sarebbe poi inutile parlare di “creatività”, in questo aggiornamento, se non ci fosse qualcosa dedicato ai videogiochi. E “qualcosa”, in effetti, è un eufemismo. La parte del leone viene fatta dal “Game Mode”. Si tratta di una modalità che, una volta attivata, ottimizza il computer per eseguire i videogame con la massima fluidità possibile. In pratica, le risorse offerte da processore centrale e grafico vengono canalizzate verso il videogame da eseguire. Con Beam, invece, è possibile condividere lo streaming delle proprie partite con la pressione di un solo tasto. “Per una giocatrice appassionata come me è una funzione fantastica”, sottolinea la manager di Microsoft.

In realtà il Creators Update include tante altre novità, forse meno creative e commerciali, che fanno fare un balzo quantico in avanti a Windows 10. Parlo, per esempio, dell’Unified Update Platform, una tecnologia che consente di ottimizzare il download di aggiornamenti a seconda del dispositivo. In questo modo, stando a Microsoft, la quantità di aggiornamenti da installare si ridurrà di circa il 35%.

Può apparire, a torto, meno roboante la funzione “anti bloatware”, introdotta col Creators Update. Si tratta, cioè, di una funzione che evita l’installazione di software-spazzatura, scaricati chissà dove, e pronti a minare la stabilità di Windows 10 (ma la colpa, in questo caso, non è certo del sistema operativo ma chi installa la spazzatura). Lo fa in modo semplice: attivandola, si blocca l’installazione di software non provenienti dal Windows Store, e quindi non certificati da Microsoft. Sulla falsariga di quanto già avviene, per esempio, negli ambienti Apple.

L’aggiornamento migliora anche la sicurezza di Edge, con il cosiddetto “Barcelona”: si tratta di una tecnologia di “sandboxing” che isola del software malevolo dal resto del sistema operativo, limitando i danni.

Come detto, queste e altre funzioni saranno disponibili nel Creators Update, disponibile dall’11 aprile. Tuttavia, per chi volesse provare l’ebbrezza di una prova in anteprima, non resta che cercare in rete l’Update Assistant. Si tratta di una piccola utility dedicata all’aggiornamento del sistema operativo che Microsoft ha abilitato anzitempo al download del Creators Update. Al solito, si tratta di un’operazione consigliabile solo agli utenti esperti. Per tutti gli altri, in fondo, basta aspettare qualche giorno.

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