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Ecco il nuovo set di tecnologie in via di sviluppo per andare a caccia di vita sulle gelide lune di Giove e Saturno
C’è (o c’è mai stata) vita sulle lune dei nostri pianeti? Da un po’ di mesi il Jet Propulsion Laboratory della Nasa (lo stesso di Curiosity, per intenderci) sta lavorando allo sviluppo di robot per l’esplorazione, in particolare, di satelliti come Europa, Encelado e Titano, le lune ghiacciate di Giove e Saturno.
L’obiettivo, avere a disposizione tecnologie nuove, create ad hoc per esplorare gli ambienti oceanici del Sistema solare, forse depositari di ecosistemi ancora sconosciuti nel presente o in un passato remoto.
Tra i prototipi già sviluppati, sonde resistenti alle bassissime temperature che scavino al di sotto delle spesse superfici ghiacciate, bracci robotici capaci di “pescare” campioni anche lontani, lanciatori in grado di sfiorare i 50 metri di distanza. Nel video, eccoli da vicino, in attesa di vederli prendere il volo verso le lande gelide di questi oggetti spaziali.
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(Nasa)
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