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Anche le bambole gonfiabili stanno subendo un’evoluzione e così, da meri oggetti di silicone divengono dame robotiche da compagnia capaci di simulare gli esseri umani. La rivoluzione viene da RealDoll, azienda statunitense che sta portando la robotica nel sesso. La sua nuova linea di bambole spicca infatti per la possibilità di intrattenere brevi conversazioni con i propri utenti e la chicca è tutta nell’intelligenza artificiale.
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Con la voce, gli occhi e i gesti, le bambole 2.0 cercano di stabilire un contatto con l’utilizzatore, mentre l’intelligenza artificiale simula una relazione. La bambola chiede dettagli della vita altrui, li ricorda e da qui costruisce le future conversazioni ma non solo. Pretende anche che l’utente faccia lo stesso, che gli chieda del suo cibo preferito, delle sue speranze e dei suoi sogni. Insomma, che la conosca meglio anche sotto il lato personale, se di persona si può parlare.
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Queste nuove bambole, alla fine, vogliono essere umane anche se hanno un corpo di silicone che ha ben poco della nostra specie e soprattutto un cartellino con il prezzo. L’uscita della nuova linea è prevista per dicembre e la sola testa robotica, il fulcro del sistema, costerà intorno ai diecimila dollari. A essa va poi aggiunto il corpo, per ulteriori seimila dollari.
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