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Se è vero che le piattaforme social possono (devono) mettere a disposizione tutti gli strumenti tecnici di cui dispongono per evitare la diffusione della disinformazione, è pur vero che senza un cambio di registro culturale quegli stessi metodi perdono la loro efficacia. Per questo, Facebook ha deciso di affrontare il problema dal punto di vista educativo, proponendo un vademecum che aiuti le persone ad identificare le notizie false. La guida, nata dalla collaborazione con First Draft, un’associazione non profit dedicata a migliorare la capacità e la metodologia utilizzata per segnalare e condividere informazioni online, comparirà per alcuni giorni in cima al News Feed degli utenti di 14 Paesi e rimanderà a una pagina dedicata del Centro Assistenza del social network.
Il decalogo contiene, tanto per cominciare, consigli pratici per affrontare la lettura: “Non ti fidare dei titoli” (il clickbait è dietro l’angolo), “Guarda bene l’Url”, “Fai ricerche sulla fonte”, “Fai attenzione alla formattazione e alle foto”, “Controlla le date”, “verifica le testimonianze” (intese come fonti dell’autore), “controlla se altre fonti hanno pubblicato la notizia”.
Al fianco delle dritte che spingono verso la pluralità d’informazione, anche qualche avvertimento. “La notizia potrebbe essere uno scherzo – si legge nel vademecum – a volte può essere difficile distinguere le notizie false da quelle satiriche o scritte per divertire. Controlla se la fonte è nota per le sue parodie e se i dettagli e il tono della notizia ne rilavano lo scopo umoristico”.
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E ancora: “Alcune notizie sono intenzionalmente false, usa le tue capacità critiche quando leggi le notizie online e condividile solo se non hai dubbi sulla loro veridicità”.
“Rafforzare l’alfabetizzazione mediatica è una priorità globale, e noi dobbiamo fare la nostra parte per aiutare le persone a capire come prendere decisioni e su quali fonti poter fare affidamento”, scrive Adam Mosseri, vicepresidente, News Feed, nel post ufficiale: “Le notizie false sono contrarie alla nostra missione di connettere le persone attraverso storie significative. Continueremo a lavorare su questo progetto e siamo consapevoli di avere molto altro lavoro da fare”.
Con queste parole conferma le tre direttrici sulle quali si sta muovendo l’azienda per affrontare il problema: interruzione delle possibilità di guadagno, (gran parte delle notizie false derivano dalla volontà di trarne profitto); costruzione di nuovi prodotti per frenare la diffusione di notizie false e migliorare la diversità di informazione; aiuto nei confronti degli utenti affinché possano prendere decisioni più consapevoli davanti a delle notizie false.
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