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La cantante siciliana Levante torna con un album pieno di “rumore” e temi molto attuali come la violenza sui social network o contro le donne
S’intitola Nel caos di stanze stupefacenti, il nuovo album di Levante, la terza opera della cantante siciliana che il prossimo 28 maggio sarà ospite per un’incontro al Wired Next Fest a Milano (a breve vi daremo l’ora esatta del suo intervento: qui la pagina Facebook dove faremo tutti gli annunci).
Dopo Manuale distruzione e Abbi cura di te, questo disco arriva in seguito un periodo di silenzio e intenso lavoro: “In queste stanze rumorose ho iniziato a snodare il rumore“, ci dice l’artista, “e sono uscite queste dodici canzoni molto, molto rumorose“.
Dall’omosessualità in Santa Rosalia alla violenza sulle donne raccontata nel brano Gesù Cristo sono io, Levante racconta i temi più attuali del mondo interpretato attraverso i suoi occhi. Nel primo singolo Non me ne frega niente l’obiettivo è puntato sull’uso violento dei social network: “Sono molto legata alla rete, ma ne critico la maleducazione e le modalità più grevi“.
In effetti l’attenzione e la cura del linguaggio sono una costante nei suoi progetti artistici, così come nel suo libro Se non ti vedo non esisti uscito per Rizzoli: “Il mio desiderio più grande prima della musica sono le parole, mi definisco sempre un’autrice che canta“. Qui sopra l’intervista completa alla cantante.
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