A meno di due giorni dalla scadenza del 13 aprile, il termine ultimo fissato dal governo per trovare un accordo tra Alitalia e sindacati e dare il via alla ricapitalizzazione della compagnia, il percorso appare ancora irto di ostacoli. Come riportato oggi da Il Sole 24 Ore, ieri in serata è arrivato il “no” all’utilizzo del Fondo del trasporto aereo per gli esodi volontari: l’operazione è stata infatti giudicata insostenibile, mentre ci sarebbe la possibilità di utilizzare il medesimo Fondo per integrare i due anni di cassa integrazione straordinaria, destinata a 1.338 dipendenti tra il personale di terra, parte dei 2.037 esuberi previsti dal piano industriale. Oggi, al tavolo di confronto in corso al Mise, all’esame ci sono i risparmi del costo del lavoro tra il personale di terra e quello navigante. I soci si sono detti disponibili ad impegnarsi nella ricapitalizzazione di Alitalia: ma la condizione imprescindibile rimane l’accordo con i sindacati. Non resta che attendere.
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