MILANO – Il 2017 sarà un anno positivo per i viaggi d’affari, con una crescita del volume delle missioni e la graduale affermazione di modalità di pagamento “invisibili”. Parola del Travel Management Study, la ricerca annuale sullo stato dei viaggi d’affari che AirPlus conduce da ormai dodici anni con l’obiettivo di tracciare l’evoluzione del settore. Secondo il 33% degli intervistati (circa 1.000 travel manager e 2.200 viaggiatori d’affari in 24 Paesi del mondo), il 2017 vedrà incrementare il numero dei viaggi. Previsioni a parte, interessanti i dati sulle modalità di pagamento utilizzate prima e durante gli spostamenti. Prima di partire lo strumento più comune per prenotare resta il bonifico, ma va segnalata la rapida ascesa di modalità più moderne: dalle carte lodge (carte aziendali ad addebito centralizzato) alle carte di credito virtuali. L’Italia, a tal proposito, ha percentuali di utilizzo maggiori rispetto ai colleghi stranieri. Nel pagamento delle spese on-trip gli strumenti più in uso sono invece le carte di credito aziendali. Seguono i contanti, sorprendentemente in crescita, e le carte personali dei viaggiatori. Sul fronte del mobile payment, infine, il 44% degli intervistati dichiara di effettuare già pagamenti da cellulare, anche se la metà di loro lo fa solo per motivi personali. Da questo punto di vista, dunque, il mondo corporate si dimostra in ritardo rispetto a quello consumer.