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Australian Travel, prima agenzia specializzata, ora tour operator, è una di quelle rare realtà che riesce a unire lo spirito “sartoriale” con le esigenze tecnologiche e strutturali che un mercato sempre più dinamico, come quello del travel, impone.
«Spesso sento dare per assodato, quasi fosse un assioma, il concetto specializzazione uguale artigianalità – racconta Falco -. Pur non trovando nulla contro un mood più artigiano, penso anche che ci si può specializzare in maniera strutturata, offrendo un supporto di alto profilo, offrendo un sistema di ricerca in real time, con integrazioni xml e non trascurando le coperture assicurative».
Così si viaggia in casa Australian Travel, con tour e itinerari nel Pacifico, ovvero Australia, Nuova Zelanda, Isole Fiji, Isole Cook, Nuova Caledonia, Polinesia Francese ma anche combinati più ricercati che spaziano dall’Australia al Giappone.
«Ci rivolgiamo al mercato e ai clienti con la consapevolezza di una trasparenza assoluta – tiene a precisare Falco -. Possiamo soddisfare le richieste di ogni tipologia di clientela, abbiamo anche itinerari rivolti a clienti con disabilità, grazie anche alla preparazione e all’ospitalità della gente che vive e lavora nell’industria turistica dei Paesi che proponiamo».
Il solo vero “limite” in casa Australian Travel è quello temporale. «Le nostre proposte, sia per le destinazioni lontane da raggiungere, sia per come sono impostate, necessitano di tempo – conclude il titolare -, difficilmente sono pensabili itinerari da meno di 3 settimane o un mese».