Questo articolo è stato pubblicato da questo sito


Per la prima volta un team di Berkeley ci spiega scientificamente come dovremmo annodare le scarpe per non ritrovarcele slacciate
Non importa quanto tu li abbia stretti: prima o poi i lacci delle tue scarpe decideranno di lasciar andare il nodo, e molto probabilmente proprio nel momento meno opportuno. Ma perché succede? Com’è possibile che, pur non toccandoli per ore, riescano a liberarsi da soli?
Lo ha affrontato scientificamente per la prima volta in uno studio un gruppo di matematici e fisici dell’Università di Berkeley che, utilizzando (tra i vari metodi) una serie di riprese in slow motion, è riuscito a risalire a quali sono i movimenti che conducono al fail.
E no, le informazioni non sono utili solo sul fronte delle calzature: creare nodi resistenti può avere implicazioni in una miriade di settori, come quello della navigazione, in attività sportive come l’arrampicata e, pensate un po’, persino in chirurgia e in genetica, dove i “lacci” in questo caso sono filamenti di dna.
(Science)
Leggi anche
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?