Questo articolo è stato pubblicato da questo sito


In una lettera al Corriere della sera, Sigfrido Ranucci prova a chiarire ulteriormente la posizione di Report e le scelte compiute in merito al servizio andato in onda lunedì sera in tema di reazione avverse, vaccino contro il papilloma virus e farmacovigilanza.
Ranucci continua infatti a difendere il tema del servizio, che non era il vaccino ma “le reazioni avverse”, sulle quali “il Mediatore europeo ha accolto il reclamo di un gruppo di ricercatori danesi del Cochrane. Si tratta di scienziati accreditati, a cui dobbiamo il ritiro dal commercio di un farmaco a base di Sibutramina, un farmaco antiobesità, che aveva provocato decessi”.
Secondo Report, quindi, l’obiettivo era di evidenziare le difficoltà di comunicazione per le reazioni avverse alla “Farmacovigilanza […] Su questo punto è stato chiesto il parere del più importante farmacologo italiano, Silvio Garattini, il quale ha confermato che il sistema della farmacovigilanza ha delle criticità.
In onestà ci sembrava doveroso portare all’attenzione delle autorità competenti una mancanza di trasparenza”.
Questi insomma sarebbero stati gli obiettivi di Report secondo Ranucci ma “tutto questo è stato inteso come un servizio contro i vaccini obbligatori. Se è stato compreso in questo modo, prestando di conseguenza il fianco a strumentalizzazioni, significa che non sono stato sufficientemente chiaro”. Ranucci quindi, ipoteticamente, concede che una mancanza di chiarezza possa aver prestato il fianco a strumentalizzazioni ma annuncia l’intenzione di fornire ogni chiarimento ai telespettatori nella prossima prossima puntata di Report.
Ranucci scrive anche il servizio era cominciato con una grafica “che specificava nei dettagli l’utilità del vaccino” e con una dichiarazione del presentatore sulla “utilità dei vaccini, in tema di prevenzione si tratta della scoperta più importante degli ultimi 300 anni”.
La lettera al Corriere ribadisce quanto Report e Ranucci tentano di affermare da giorni, dopo lo scoppio delle polemiche: l’obiettivo non era mettere in discussione l’utilità dei vaccini o del vaccino contro il papilloma virus ma portare all’attenzione le reazioni avverse e il meccanismo delle segnalazioni, basandosi sul reclamo presentato dai ricercatori danesi del Cochrane.
Per ogni ulteriore chiarimento, bisognerà attendere la prossima puntata di Report.
Leggi anche
Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento?