mercoledì, Aprile 23, 2025

10 film che rielaborano gli anni ’80

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Sono passati 30 anni dagli anni ’80, il che significa che già da diverso tempo sono diventati il periodo da recuperare, citare, riutilizzare e rimettere in scena per digerirne effetti, mode, periodo storico e soprattutto memoria individuale. La nostalgia attraverso i vari media, cioè la maniera in cui la società contemporanea inquadra i periodi storici una volta che sono passati.

I Guardiani della Galassia vol. 2, come del resto il primo, punta molto sulla memoria infantile di quell’epoca, a partire dalle musiche ma anche insistendo più che in precedenza sui personaggi, le mode e il look. Tutto questo secondo film Marvel di James Gunn, adesso uscito nei nostri cinema, è un’elaborazione a più livelli degli anni ’80. Non solo quel che si dice e quel che si sente ma anche l’atteggiamento del protagonista, Starlord, la leggerezza di fondo della storia e il semplicismo di alcuni snodi di trama gridano anni ’80.

I Guardiani della Galassia è stato solo l’ultimo e più clamoroso di una serie di film contemporanei su quegli anni, l’ultimo di una lunga cavalcata di ottimi film e incredibili rielaborazioni.

Abbiamo cercato di fare il punto con 10 film di 10 generi o tipologie diverse, tutti aventi a che fare in un modo o nell’altro con quel periodo.

1. Super8
Tra fine ’70 e inizio ’80, J. J. Abrams mette in scena la sua giovinezza attraverso i film Amblin. Un’operazione raffinatissima: rifare oggi i film di Spielberg e soci di quel periodo, riproporre i loro luoghi e personaggi in una trama moderna.

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2. Sing Street
Gli anni ’80 sono stati il periodo migliore per girare e scrivere teen movies, ogni film di quel genere moderno gli è debitore ma questo di John Carney ci affonda le mani, ripercorre i generi musicali dell’epoca, l’ossessione per i videoclip, le mode e le ingenuità.
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3. Notte prima degli esami
È la versione italiana del nostalgia movie, è stato un grandissimo successo ed è arrivato molto presto a rivalutare la sua epoca. Pensato per un target che all’epoca aveva l’età dei protagonisti, affondato in oggetti, leggende, abiti e musiche d’epoca è una delle poche vere operazioni commerciali riuscite del cinema italiano.
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4. Easy Girl
Un high school movie di oggi che cita apertamente John Hughes, il re e il fondatore di un intero immaginario scolastico al cinema, e cerca con successo di attualizzarne forme e stili, soprattutto quella maniera invisibile, tenera e avventurosa di narrare i sentimenti adolescenziali.
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5. Hot Tub Machine
Un gruppo di amici entra in una vasca da bagno e viene catapultato nei propri corpi di quando erano adolescenti, in una grande serata che poteva cambiare le loro vite. Qui prende corpo e sostanza l’idea tipica della nostalgia di tornare indietro, il desiderio di rivivere i propri ricordi.
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6. Adventureland
Un ragazzo, una ragazza, un’estate, un parco di divertimenti scalcinato in cui lavorare e gli anni ’80 come sottofondo. Greg Mottola non ha più girato un film così raffinato, uno che riesce a fare un uso così parco eppure potente della propria ambientazione geografica e temporale. Un’opera da manuale.
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7. American Psycho
Arrivato al cinema in ritardo rispetto alla pubblicazione del romanzo, è stato il primo vero atto di violenta riflessione sugli anni ’80 che abbiamo visto sul grande schermo. Il conformismo, il mito del successo, l’edonismo, il razzismo e ogni altra deformazione del pensiero prende la piega della mania omicida.
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8. The Wolf Of Wall Street
Legittimo successore di American Psycho quanto a voglia di mettere in croce un’epoca esasperandone costumi e tendenze. Solo che la storia raccontata da Martin Scorsese è vera per quanto ritratta con un gusto tutto particolare per il grottesco.
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9. NO
È uno degli esperimenti meno noti ma anche più audaci. Pablo Larrain vuole raccontare il Cile degli anni del referendum che cacciò Pinochet attraverso la campagna pubblicitaria del NO (il partito avverso al dittatore). Un pubblicitario che ha lavorato in America viene preso per studiarla ed escono fuori spot in stile Coca Cola: gioia, musica, una lacrimuccia, bambini, sole e divertimento, non un filo di pensiero politico. Fu un’impresa farli approvare ma contribuirono alla vittoria. La storia è vera, i video dell’epoca sono veri e Larrain ha girato tutto il resto del film con colori e qualità dell’immagine anni ‘80 per far sì che materiale di repertorio e spot avessero la stessa grana. Epico.
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10. La solitudine dei numeri primi
Gli anni ’80 sono un inferno. Per i due protagonisti del film che oggi sono adulti ma allora erano bambini, i ricordi di quel periodo sono una sequela di immagini da cinema dell’orrore. Settimane bianche con tute colorate, cartoni animati giapponesi, feste in maschera… Tutto è condito da terrore e paura, da un senso incombente di catastrofe.
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