Si chiude con una perdita di 1,5 miliardi di corone norvegesi il primo trimestre 2017 di Norwegian, la compagnia low cost che tra gennaio e marzo ha lanciato 39 nuove rotte. Il risultato negativo, conseguito nonostante una forte crescita di passeggeri, è da attribuire all’incremento dei costi del carburante, alla forte concorrenza e ad una corona norvegese più forte. «I risultati sono stati inoltre influenzati anche dal fatto che quest’anno la Pasqua non è stata nei primi tre mesi dell’anno come invece lo era stata nel 2016 – ha sottolineato il ceo Bjorn Kjos -. In parallelo stiamo accogliendo in flotta nuovi aeromobili e conquistando nuovi passeggeri sia nei mercati già maturi sia in quelli nuovi. Le operazioni lungo raggio sono ora ben avviate a dimostrazione di quanto fosse forte la domanda di voli a prezzi competitivi sulle rotte intercontinentali». La compagnia ha trasportato nel trimestre 6,7 milioni di passeggeri (+14%), con la crescita maggiore registrata in Francia, Spagna e Stati Uniti. L’offerta posti è aumentata del 24%, mentre il load factor si attesta all’84%. Questo mese Norwegian ha annunciato il prossimo lancio di nuove destinazioni intercontinentali da Londra Gatwick: Singapore, Denver e Seattle.
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