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La visita di Barack Obama a Milano non lascia indifferenti appassionati e detrattori dell’ex presidente degli Stati Uniti, che sarà tra i protagonisti di Seed&Chips – The Global Food Innovation Summit, in programma a Milano dall’8 all’11 maggio per provare a scrivere gli scenari dell’alimentazione del futuro partendo dalla tecnologia.
Come annunciato in precedenza, Obama non solo sarà ospite del summit ma avrà anche l’onore della consegna delle chiavi della città da parte del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Il 44esimo presidente degli Stati Uniti è atterrato a Linate e alberga in zona Duomo, ma sembra voler visitare la città (o almeno la Pinacoteca di Brera).
Folla e curiosità sono quindi alte per il presidente, in un viaggio meno istituzionale di quelli fatti in altri tempi ma sempre in grado di catalizzare le attenzioni del mondo politico oltre che della società civile. Quella che sarà anche a Rho Fiera, insieme ad altri personaggi del panorama economico e politico italiano, per una apparizione piuttosto rara da queste parti: Obama infatti non presenziò a Expo, lasciando il compito a moglie e figlie.
Una visita quindi che vede nel keynote speech al Food Innovation Summit il suo momento peculiare, ma che finisce per produrre qualche lettura di vario titolo anche nel momento in cui Obama è lontano dalla scena in questo senso. Come scrive Ansa, Obama incontrerà anche il segretario del Pd Matteo Renzi, nella giornata del 9 maggio.
Sentimenti contrastanti anche sulla partecipazione al summit: per alcuni Obama andrà a parlare ai radical chic (si parla di 850 euro spesi per presenziare all’evento da parte di chi ci va), altri si chiedono cosa l’ex presidente possa dire sul tema food. La risposta verrà dal Summit e si sa che a Obama non manca né l’oratoria, né la capacità di visioni sul lungo tempo su temi cruciali.
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