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Una stuoia da tenere sotto i piedi e un sistema per la realtà virtuale possono diagnosticare o anche ridurre i disturbi dell’equilibrio. L’ispirazione? Harry Potter
Un dispositivo per la realtà virtuale e un tappetino su cui salire per la misurazione della pressione potrebbero essere gli strumenti del futuro per la diagnosi e la riabilitazione di chi soffre di problemi di equilibrio. Il sistema, sviluppato all’università di New York, permette di testare e di migliorare il senso di stabilità simulando degli spostamenti a piedi in un paesaggio virtuale.
Inizialmente il progetto di ricerca è stato sviluppato solo per il metodo di diagnosi, a partire dalla consapevolezza che esistono molte possibili cause all’origine di un disturbo dell’equilibrio.
Il cuore dell’innovazione sta nella stuoia sensibile alla pressione da tenere sotto i piedi, che interagisce con le informazioni sensoriali fornite al paziente tramite la realtà virtuale. L’idea, curiosamente, è arrivata da Harry Potter, in particolare si dice sia stata ispirata dalla Mappa del Malandrino.
Lavorando per affinare il senso dell’equilibrio dei pazienti, spiegano i ricercatori, l’obiettivo è ridurre il numero di cadute e di incidenti domestici.
Non si punta solo al miglioramento della qualità della vita, ma anche ad abbattere i costi sanitari per le cure mediche.
(Reuters)
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