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La stampa 3D non ha ancora avuto il successo sperato, ma già si pensa a una nuova evoluzione, il 4D, dove la quarta dimensione è il tempo. I ricercatori del Politecnico federale di Zurigo (ETH) stanno studiando materiali in grado non solo di essere stampati nel modo tradizionale ma che possono cambiare forma con il tempo. Se sottoposto a sollecitazioni meccaniche, a fonti di calore o all’umidità, l’oggetto stampato varia la sua conformazione e la chicca è che non lo fa in modo casuale.
Il perno della ricerca infatti non è tanto trovare materiali mutaforma, ma che cambino forma in base ai dettami dei ricercatori stessi. L’idea quindi è di avere un qualcosa di stabile e funzionale che inizierà a cambiare solo quando lo decideremo noi e nel modo deciso a priori.
La coordinatrice del progetto, Kristina Shea, non ha dubbi sull’utilità dell’invenzione e pensa soprattutto allo spazio. In futuro infatti si potrebbero inviare strutture compresse che risparmiano spazio e mutano una volta installate. Insomma, è il futuro.
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