Investimenti a raffica per gli aeroporti di Roma, Milano e Venezia: li ha illustrati il ministro Graziano Delrio insieme a Vito Riggio, presidente Enac, Giovanni Castellucci, ad Atlantia (che controlla Adr), Pietro Modiano, presidente Sea, Enrico Marchi, presidente Save. «Con riferimento al primo quinquennio di regolazione tariffaria, per assicurare l’ammodernamento di un settore in forte espansione, sono stati realizzati lavori per 1,895 miliardi e per il prossimo quinquennio è garantito un ammontare più elevato, di 2,9 miliardi per un totale di 4,8 miliardi» ha spiegato Delrio. Per il sistema aeroportuale è prevista da qui al 2021 una crescita del traffico fino a 97 milioni di passeggeri all’anno, con Fiumicino a 47,5 milioni, Ciampino a 5,5, Milano Linate a 9,8, Milano Malpensa a 23,2 e Venezia a 11,6, mentre il dato complessivo dei masterplan al 2030 raggiunge i 128 milioni di passeggeri. Nell’arco temporale 2013-2016 il traffico passeggeri ha registrato significativi incrementi in termini di Work Load Unit (Wlu) in tutti e cinque gli aeroporti che hanno beneficiato dell’aggiornamento tariffario: Milano Linate ha fatto segnare un +2,2%, Milano Malpensa un +3,9%, Roma Ciampino un +4%, Roma Fiumicino un +4,9% e, infine, Venezia, un +5%. Fanno eccezione Milano Linate che, nel corso del 2016 ha visto un decremento nella movimentazione del cargo, pari al -2,2%, e Ciampino che ha registrato un -7,5% in termini di passeggeri rispetto al 2015 (+16,1%), dato non rappresentativo in quanto risente del dirottamento di una parte significativa del traffico da Fiumicino al secondo scalo romano avvenuto nell’estate del 2015. Va quindi letto come un fisiologico ritorno alla normalità dei flussi, pari a 5 milioni nel 2014. Non ha precedenti la portata degli investimenti previsti nel sistema aeroportuale romano (12 miliardi di euro entro il 2044), mentre gli investimenti realizzati dal 2012 al 2016 sugli scali di Roma Fiumicino e Ciampino ammontano a poco più di un miliardo di euro, di cui il 95% riguardano lo scalo di Fiumicino e il residuo 5% l’aeroporto di Ciampino.