venerdì, Gennaio 17, 2025

Le startup italiane che stanno cambiando l’agricoltura

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È il mestiere più antico del mondo. E oggi sta vivendo una nuova vita. Ma che avete capito? Parliamo dell’agricoltura, un settore che grazie alla tecnologia e all’innovazione di una serie di startup sta rinascendo in varie forme diverse. Seed&Chips, il summit sull’innovazione alimentare che si è appena tenuto a Milano è stato un successo. E le startup italiane che si occupano di agricoltura e alimentazione sono un migliaio. Oltre 200 sono quelle che si definiscono agritech. Grazie a loro i campi da coltivare si spostano nelle nostre case e nei nostri balconi.

Veve, startup che crea un orto in un metro quadroVeve, startup che crea un orto in un metro quadro

Veve, acronimo che sta per “vertical veggie”, cioè vegetali in verticale, è una startup nata in Trentino che ha pensato di regalare un orto anche a chi vive in città e pensa di non avere abbastanza spazio. Grazie alla tecnologia studiata da Veve, in un solo metro quadro è possibile coltivare 200 piante, come se di metri quadri ne avessimo venti! È possibile grazie a un elettrodomestico, una sorta di torre (fatta da una struttura a incastro e una serie di tubi) che permette di posizionare le piante in verticale, e di nutrirle direttamente alla radice grazie all’areoponica, una tecnologia che permette di nutrire le piante direttamente alle radici: basta riempire il sistema d’acqua e attaccarlo a una presa elettrica.

L’orto sul terrazzo è sano, è verde, è conveniente (costa intorno ai 1500 euro, ma il costo è presto ammortizzato, produce fino a 200 chili di verdura l’anno e risparmia il 90% di acqua rispetto all’equivalente coltivazione su terra).

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E, per i più piccoli, è anche uno strumento educativo.

La startup Robonica ha creato delle serre da salottoLa startup Robonica ha creato delle serre da salotto

Robonica è una startup “nata dall’amore congiunto tra tecnologia e natura”, come amano dire loro. Nasce a Milano  e  il suo obiettivo è ancora quello di produrre sostanze alimentari in casa. In questo caso non serve nemmeno il terrazzo, perché Robonica ha creato delle meravigliose serre da salotto. Linfa, così si chiama il suo prodotto, è una futuristica serra esagonale che sembra uscita da un film di fantascienza. Bellissima da vedere, è anche utile e superconnessa, ed è illuminata grazie a dei Led che ricreano la luce del sole così come è percepita dalla pianta. Per coltivare basta scegliere la pianta che si vuole dal loro grande catalogo, piantare un seme nella serra e annaffiare. Quindi si può scaricare l’apposita app e connettere Linfa al wi-fi, riconoscere la propria pianta sullo smartphone, e scaricare il profilo di crescita. E, infine, gustare un prodotto fresco e incontaminato. Costa 250 euro e si può preordinare sul sito, lasciando un anticipo di 20. Il prodotto sarà disponibile a settembre 2017.

Geodeoponics è una startup che ha pensato a creare delle cupole che siano uno spazio di produzione alimentare. Si tratta di cupole fatte da elementi triangolari in grado di sostenersi a vicenda. Sono esteticamente affascinanti, ma è ancora più importante quello che si sviluppa al loro interno: un piccolo ecosistema dove piante, pesci e altri microrganismi vivono in simbiosi. E, grazie alla protezione delle cupole, possono essere integrate in un contesto urbano. Geodeoponics combina strutture geodetiche (strutture di elementi triangolari che giacciono sulla superficie di una sfera) all’acquaponica, un sistema di coltivazione di vegetali che unisce acquacoltura (produzione di organismi acquatici in ambienti confinati e controllati dall’uomo) alla coltivazione idroponica (tecnica di coltivazione fuori suolo, dove la terra è sostituita da un substrato inerte). Sembra complicato, ma è molto bello. E molto utile.

Ha pensato a una coltivazione molto particolare anche Algaria, startup di Milano che è decisa a portare in Italia la coltivazione della Spirulina. Che cos’è? Si tratta di un’alga con straordinarie proprietà: è formata per il 60% da proteine (tre volte più della carne), ha venti volte più carotene delle carote e dieci volte più ferro degli spinaci. Viene coltivata in vasche aperte, sotto serra, fatta crescere movimentando l’acqua con pale meccaniche  e poi filtrata, asciugata ed essiccata ad una temperatura di 40 gradi. Può essere utilizzata da sola o come condimento, ad esempio per la pasta. L’idea è di proporla a chi realizza biogas, perché la spirulina può essere coltivata proprio usando gli scarti del biogas.

E da Milano torniamo nel Trentino, dove nasce Solutions, startup che ha dato vita a un generatore ecosostenibile di energia. Grazie alla loro idea, l’elettricità nasce dal compostaggio della materia organica. Il sistema si chiama “cella a combustione microbiologica”, grazie alla quale l’elettricità viene creata sfruttando l’azione dei batteri presenti nel processo di degradazione della materia organica. L’elettricità può servire così ad accendere l’illuminazione del cortile o a far funzionare degli attrezzi da giardino. E si produce comunque del compost, che è sempre utile all’agricoltura.

A proposito di startup e agricoltura, è stata appena lanciata #CallForGrowth, una “chiamata” sul Precision Farming (agricoltura di precisione). A lanciarla è GrowITup, l’hub di Open Innovation creato da Cariplo Factory in  collaborazione con grandi realtà della tecnologia e dell’industria come Microsoft ed eNew Holland, brand leader mondiale nella produzione, vendita e assistenza di macchine agricole. La chiamata è destinata a tutte le startup e le PMI del settore agro-alimentare, affinché contribuiscano  con la loro capacità innovativa alla piattaforma di Open Innovation creata da New Holland. Si tratta di una piattaforma di dati aperta in grado di dialogare con sistemi di terze parti: l’obiettivo è quello di aiutare gli agricoltori a gestire e pianificare al meglio la propria attività grazie alla conoscenza di un numero sempre maggiore di informazioni. Per aderire alla #CallForGrowth sul Precision Farming, startup (in fase post-seed) e PMI devono avere attività rilevanti in Italia e  candidarsi entro il 6 giugno 2017. Dopo la fase preliminare di screening le startup saranno coinvolte il 6 luglio in un workshop di open innovation e selezione con New Holland, il team di growITup e altri partner. Nel corso dell’evento è prevista una sessione di pitch per valutare le potenzialità di ogni soluzione rispetto alla piattaforma.

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