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Vogliamo addentrarci in un lembo d’Italia a volte un po’ sottovalutato o poco conosciuto pur essendo tra i più ricchi non solo dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, ma anche considerando le tracce storiche, culturali ed architettoniche.
Ci riferiamo al Salento, il cosiddetto Tacco del nostro Stivale, che può vantare un primato davvero speciale e molto singolare. Per la sua peculiare posizione protesa verso Oriente, include il punto geograficamente più ad est della nostra penisola, il Capo d’Otranto, che è quindi il primo ad essere lambito ogni mattina dai raggi del sole nascente!
Le genti del luogo assegnano un cospicuo valore simbolico a questo evento, in special modo a cavallo tra San Silvestro ed il Primo dell’Anno, ma ogni giorno portano avanti non senza orgoglio questo ruolo!
Le torri costiere salentine
Proprio le cose del Salento sono un concentrato eterogeneo di temi e spunti di viaggio: alla bellezza mozzafiato dei suoi mari cristallini e spiagge argentate che nulla hanno da invidiare a mete tropicali, si affiancano le tracce storiche rappresentate dalle numerose torri costiere che ne punteggiano i litorali creando un panorama molto singolare.
La loro presenza va fatta risalire al XV secolo, quando gli Aragonesi che allora dominavano nel Sud Italia stabilirono di erigere questi baluardi fortificati per fronteggiare e prevenire le invasioni e gli approdi delle navi provenienti dall’Impero Ottomano in cerca di espansione in Europa.
Alcune di queste torri sono oggi state ristrutturate e restaurate in quanto i materiali utilizzati all’epoca non favorivano la durata della costruzione nel corso dei secoli (per risparmiare veniva persino utilizzata l’acqua marina, del tutto inadatta all’edilizia) e sono oggi veri simboli del Salento che ospitano in alcuni casi anche strutture ricettive. Singolare e caratteristico il caso di Torre San Giovanni, oggi di proprietà della Marina Militare e riconoscibilissima anche da lontano per la scacchiera che ne decora la facciata.
L’esuberante Barocco Leccese
Spostandoci verso l’entroterra, e compiendo un balzo temporale in avanti di poco più di un secolo, si resterà meravigliati davanti alla particolare forma di architettura che si è sviluppata a Lecce e nel suo circondario subito dopo la definitiva sconfitta dei Turchi nel 1581.
Parliamo del Barocco Leccese, una sorta di evoluzione ancora più sgargiante dello stile Barocco originario.
Una vacanza di qualche giorno in un bed & breakfast a Lecce vi permetterà di comprendere in pieno perché questa città sia definita la “Firenze del Sud”, per la sfarzosità delle facciate dei suoi palazzi, un’ostentazione di immaginazione e fantasia con pochi pari al mondo!
Se il Barocco propriamente detto aveva l’intento di sorprendere e suscitare emozioni, la sua deriva leccese aveva anche il fine aggiuntivo di stimolare la popolazione immergendola in una “scenografia” opulenta ed in grado di trasmettere ottimismo e spirito di rinascita in un contesto storico molto particolare.
La realizzazione di facciate esuberanti come la Basilica di Santa Croce o il Duomo di Lecce fu agevolata non solo dal talento degli artisti ed architetti locali, ma anche dalla pietra impiegata, la tipica Pietra Leccese ricchissima di argilla e per questo molto malleabile.
Questa roccia calcarea assume dei toni cromatici molto caldi ed intensi dopo la lavorazione, toni che sono addirittura in grado di cambiare durante la giornata nei loro riflessi a seconda dell’incidenza dei raggi solari!
Risiedono in queste proprietà uniche le motivazioni che hanno fatto avanzare la candidatura dell’intera area su cui insiste il Barocco Leccese tra i siti che l’Unesco tutela quali patrimoni dell’Umanità, una proposta ancora al vaglio tra le “Tentative Lists”.
Suggerimenti di viaggio
I numerosi spunti che vi abbiamo suggerito per la prossima vacanza in Salento siamo certi vi abbiano incuriosito, spingendovi ad approfondire tutti gli altri aspetti di questa regione che per molti versi rappresenta un unicum in Italia: il nostro suggerimento è di concedervi qualche giorno di relax in un periodo non troppo affollato, tenendo conto che le coste salentine sono nei mesi di luglio ed agosto realmente invase da turisti anche stranieri, tutti alla ricerca di una vacanza esclusiva in un mare in grado di emozionare