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Bitcoin è crollato ai minimi da luglio 2021, mentre la crisi dei mercati azionari continua a danneggiare tutte le criptovalute. La più importante valuta digitale ha perso circa il 50% del suo valore rispetto a dieci mesi fa fa, passando da quasi 70mila dollari a 32mila. Il calo è arrivato dopo la perdita di mille punti del Dow Jones e del crollo del 5% dell’indice Nasdaq di giovedì 5 maggio, che hanno così segnato i cali peggiori in un solo giorno dal 2020.
Dietro ai pessimi risultati si trova la crescente inflazione, che ha costretto la Federal reserve degli Stati Uniti ad aumentare di mezzo punto i tassi di interesse, il più alto dal 2000. Il crollo di bitcoin è anche coinciso con una forte spinta alle vendite nel settore tecnologico. Anche se con risultati molto meno negativi, assieme a bitcoin è scesa anche Ether, la seconda criptovaluta più importante al mondo, raggiungendo il valore più basso dalla fine fine di febbraio.
“Le criptovalute sono ancora un settore ad alto rischio – ha detto a Reuters Matt Dibb, amministratore della piattaforma di scambio di Singapore Stack Funds -. Così, con il crollo del Nasdaq anche tutte le valute digitali sono state schiacciate”. Inoltre, secondo Dibb, a peggiorare la situazione hanno contribuito anche la notoriamente bassa liquidità del mercato delle criptovalute durante i fine settimana e il timore che la stablecoin Terra Usd (Ust) – una criptovaluta legata al dollaro statunitense – possa perdere il suo ancoraggio al dollaro.
Ust è infatti tenuta sotto osservazione dalla comunità critpo. Sia per come mantiene il suo valore pari al dollaro, con un rapporto di 1 a 1, sia perché i suoi fondatori stanno creando una riserva da 10 miliardi di dollari in bitcoin per sostenere la valuta. Questo fa sì che una potenziale volatilità di Ust possa ripercuotersi negativamente su bitcoin.
Oltre a queste problematiche tradizionali, c’è un aumento di furti. Solo nei primi quattro mesi del 2022 i criminali informatici sono riusciti a rubare circa mezzo miliardo di dollari in valute digitali.